Viaggi & Reportages

Fiandre - I tappeti di Oudernaarde

La città è piccola, ma famosa: è la capitale delle due ruote e ha una collezione di arazzi unica

(Corona Perer) - Oudenaarde è piccola ma è famosa in tutto il mondo. Posta sulla riva sinistra della Schelda,  si contraddistingue per storia e patrimonio. Principalmente è nota perchè è la capitale delle due ruote. E' considerata la perla delle Ardenne fiamminghe. Il Centro Ronde van Vlaanderen (Giro delle Fiandre) è celeberrimo e fa di questa città la mecca dei ciclisti.

Ma c'è un motivo -  ben più nobile -  per visitare questa cittadina: andare al municipio tardo gotico, riccamente decorato, perchè è lì che ci si immerge nella ricca storia di Oudenaarde legata all'industria degli arazzi che ha reso la città fiorente nel XVI secolo. La sede amministrativa ospita un museo unico al mondo: il MOU, Museum Oudenaarde. E' il luogo dove si vede l'eccellenza e l'imponenza di queste grandi opere alla cui realizzazione si dedicavano squadre di mani esperte: ago, filo, forbici gli arnesi del mestiere e tanta, tanta pazienza. Abbiamo realizzato un video che rende l'idea della bellezza di queste opere di tessitura (> qui). 

Abbiamo visitato la collezione in occasione della mostra dedicata a Margherita di Parma



I famosi arazzi di Oudenaarde sono praticamente dei racconti:  raffigurano storie con personaggi tratti principalmente di episodi dell'Antico Testamento, ma anche dalla mitologia e storia greco-romana.

L'imperatore Carlo V era noto non solo come sovrano dell'impero dove il sole non tramontava mai, ma anche come fervente amante degli arazzi. Il marchio dei tessitori di Oudenaarde, con lo stemma di Oudenaarde e i caratteristici occhiali, nacque grazie a un ordine ufficiale dell'imperatore stesso. Un marchio di qualità ante litteram.

Accedere alla sala dove sono esposti è come entrare in un Tempio: ci sono arazzi decorativi con molta vegetazione, o elaborati per narare la storia di qualche eroe o monarca. Il MOU svela la ricca storia di Oudenaarde con la sua straordinaria collezione di arazzi e una vasta collezione di argenteria, una delle più grandi delle Fiandre.

I tessitori di Oudenaarde erano i migliori e tra il XV al XVIII secolo, la città lungo il fiume Schelda creò un vero e proprio industria dell'arazzo. Definirla industria è tuttavia improrio. Quella di Oudenaarde era vera e propria arte. Nel XVI secolo la produzione e l'esportazione diventa mondiale: è un prodotto di lusso perciò fiorirono molti  centri di produzione.

Si possono individuare due generi principali: gli arazzi decorativi e quelli figurativi. I maestri artigiani dovevano innovare e presentare alla ricca e potente clientela belga soggetti diversi ed ecco che i tappeti si evolvono nel corso del tempo per tematiche e stile.

Le serie di arazzi decorativi, hanno per soggetto le piante ("greenwork") oppure verdure, paesaggi verdi e fogliame ("bosschage" o "feuillage"), oppure animali reali e mitologici e decorazioni in forme insolite ("grottesche"). Le verdure,  più facili da realizzare, favorirono la produzione di massa standardizzata. In ogni caso erano solo le classi più elevate a potersi permettere questi arazzi. La qualità degli arazzi di Oudenaarde è frutto di una straordinaria maestria. Un prodotto di pregio che ha nelle "verdures", o arazzi verdi, il soggetto più richiesto dai nobili del tempo.

Il museo sta costantemente ampliando la propria collezione di arazzi. Nel 2023, il consiglio di amministrazione ha riportato a casa un altro tesoro perduto. Una scena storica della serie "La storia di Alessandro", di cui il MOU possiede già 4 arazzi. L'opera è stata messa all'asta in Francia ed è ora esposta nel museo. La città degli arazzi fiamminghi ritrae con orgoglio il suo glorioso passato.

E prima di lasciare Oudernaarde non dimenticate di sostare in riva alla Schelda, datevi il temo di vedere il passaggio delle navi mercantili e il meccanismo dei ponti levatoi: la tecnica è antica ma i meccanismi oggi sono moderni (> video qui).

E naturalmente non scordae di andare a vedere le chiese (c'è sempre qualche arazzo al loro interno) ed infine  il Beghinaggio, ovvero la piccola comunità di donne che vivevano di preghiera e di opere pie. Ce ne sono diverse in Belgio: bellissimi anche quelli di Leuven e di Mechelen.

 

MOU - Museum Oudenaarde
Stadhuis, Markt 1
9700 Oudenaarde


 


Autore: Corona Perer

www.giornalesentire.it - riproduzione riservata*

Commenti (0)