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Lovanio, i 600 anni dell'Università Cattolica

Belgio - Nella patria dell'Utopia di Thomas Moore

(gennaio 2025) - Lovanio è una città meravigliosa e suggestiva. La meta ideale per un week end: dista solo 30 km da Bruxelles. E' il capoluogo della provincia del Brabante Fiammingo, ed ha sempre svolto un ruolo culturale non secondario. La sua epoca d'oro fu nel XV secolo: nel 1425 Giovanni IV di Brabante vi fonda la più grande e più antica università di tutti i Paesi Bassi.

Sono dunque 600 anni fa dalla creazione della prestigiosa Università Cattolica di Lovanio, la seconda università più antica d’Europa dopo Bologna, culla di scienza e conoscenza esportate in tutto il mondo. La sede dell'Università è oggi dove un tempo c'era l'antico Castello degli Arenberg un complesso gigantesco, circondato da bellissimi prati dove sostano gli studenti o dove sfrecciano in bicicletta.

foto: Visit Leuven
 

L’anniversario sarà l’occasione per puntare i riflettori su una città che, grazie ai tanti studenti internazionali che giungono qui ogni anno, si distingue per essere tra le più innovative e dinamiche delle Fiandre. Il programma comprende nuove esperienze in città, mostre d’arte, eventi musicali diffusi nei principali poli culturali, a partire dall’università stessa, con la sua straordinaria biblioteca, in un continuo dialogo tra scienza, arte e società (info 600 years KU Leuven | KU Leuven )

Cosa vedere a Leuven? Nel delizioso centro storico restere sbalorditi dall'antico e gigantesco Municipio, orgoglio della città: è uno dei municipi gotici più famosi al mondo. Ci sono voluti tre architetti e trent'anni per realizzarlo. La 'Hall of Fame' di Lovanio è impreziosita da 236 statue, che furono aggiunte alla facciata solo dopo il 1850.

foto C.Perer


E poi l'M-Museum, al nr. 28 di Leopold Vanderkelenstraat. La struttura in architettura moderna non stride con il contesto: costruito nel 2009 sui resti di un vecchio museo, ospita la collezione d'arte di Lovanio. Progettato dall'architetto belga Stéphane Beel ha integrato armoniosamente l'ex collegio universitario della Facoltà di Scienze di San Ivo. Con opere storiche del periodo gotico, come pure pezzi del XIX secolo, l'M-Museum è anche sede di una fiorente collezione d'arte contemporanea.

Leuven è la patria di un'opera iconica: l'Utopia di Thomas Moore. Noi l'abbiamo visitata in occasione di una memorabie mostra dedicata all'autore. Fu lo stampatore Dirk Martens (era il 1516) a dare alla luce la prima edizione con la quale l'umanista e statista regalava al mondo un faro. Moore aveva scritto il lavoro per la frustrazione per la corruzione e il malgoverno nel governo e nella società inglese. La sua risposta fu l'Utopia: un'isola immaginaria dove la felicità e la giustizia regnavano sovrane.

La prima edizione stampata a Leuven - foto: www.giornalesentie.it


Nel 2016 questa figura di intellettuale, diplomatico (e martire), è stata celebrata dalla straordinaria mostra al M-Museum, “In search of Utopia”, in occasione dei 500 anni dalla pubblicazione del saggio. E' stato esposto il ritratto di Thomas More nei suoi giorni migliori con una reliquia del suo corpo: venne arrestato nella Torre di Londra e poi decapitato per essersi opposto al ripudio di Caterina d'Aragona a favore del matrimono di Enrico VII con Anna Bolena. Per lui inizierà così una seconda vita: di martire e santo della Chiesa, amatissimo da chi non smette di pensare che un mondo perfetto sia sempre possibile.

foto C.Perer

 

Il team curatoriale del M-Museum aveva spinto il lavoro di ricerca di Utopia500 fino alle utopie di oggi, compresa la tematica del falso-uguale-al-vero, tema quanto mai attuale in epoca di fake news: in una delle sale c'era un video con un tutorial su come creare un finto fossile. E così la mostra ha mosso una riflessione molto attuale la rappresentazione che l'uomo tenta del mondo procede anche (o approda) alla sua falsificazione. “The Future is More” era il claim che radunava uno sforzo istituzionale senza pari con la prestigiosa Università di Lovanio in prima fila ad aprire al pubblico antichi capolavori coevi al testo di Thomas More e le prime edizioni dell'opera.

foto: giornalesentire.it


Di grande fascino a pochi chilometri dal centro il Beghinaggio, tipico quartiere fiammingo del 13° secolo per donne pie e vedove. E' un piccolo quartiere dove un centinaio di piccoli e ordinati antichi edifici riportano indietro di secoli. Tutto in mattoni rossi e pietra arenaria, è circondato dall'acqua. Nel XIII secolo qui vivevano le beghine, una comunità di donne. Oggi, di proprietà dell'Università di Lovanio, gli edifici ospitano circa 300 appartamenti abitati da studenti e personalità del mondo accademico.

Il Beghinaggio è tutelato tra i beni  del Patrimonio UNESCO, le sue silenziose stradine sono ideali per una passeggiata in bicicletta.

foto C.Perer

Leuven è una città tutta da vivere. Qui si crede molto nella mobilità sostenibile: si si sposta in bici e sotto la sede nuova del muinipio (quello magnifico e storico si trova nel centro storico) c'è un deposito infinito di bici dove si possono anche noleggiare due ruote e fare il giro della città belga posta nel cuore delle Fiandre (Belgio).

Noi in Italia la chiamiamo Lovanio (se sia giusto italianizzare i nomi delle città ci sarebbe da discutere...), e la conosciamo anche come capitale della birra e sede storica della Artois, che prese questo nome nel 1717 (la Stella Artois nasce nel 1926). Gli appuntamenti nelle Fiandre dedicati alla bevanda nazionale si susseguono lungo tutto l'arco dell'anno, momenti di celebrazione e festa, ottimi da abbinare anche alla visita delle città. Tra questi, nel 2025 torna l’evento biennale “La notte della grande sete” (3 maggio 2025 – Itterbeek, Pajottenland) con protagonista la birra lambic. 

A Leuven entrerete sicuramente in una delle sue birrerie, o in una delle sue belle cioccolaterie. Ma  non fatevi mancare l'occasione di pedalare in città. Consigliamo una visita in bicicletta che si può noleggiare sotto la sede del Nuovo Municipio, poco distante dalla stazione, dove esiste un mega parcheggio bici, segno tangibile di come questa città creda nella mobilità sostenibile e green. In città il centro è tutto pedonalizzato e ci si muove tranquillamente e in sicurezza: sono tutti in bici.

Mettete in valigia abiti comodi e fatelo anche voi!
(Corona Perer, Leuven)

Info: Visit Flanders

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LOVANIO, BELLA ANCHE A NATALE
Il festival di light art “(un)Holy Light”

Il 14 dicembre 2024 il Grande Beghinaggio di Lovanio, sito Unesco, si è acceso con migliaia di candele, regalando uno spettacolo unico e suggestivo: antiche facciate illuminate da una miriade di fiammelle, accompagnate dal suono del carillon di campane per un’esperienza indimenticabile.

E' andato in scena il festival di light art “(un)Holy Light” pensato per illuminare sia luoghi noti che angoli nascosti della città, trasformandoli in opere d'arte luminose che portano luce e magia nelle giornate più buie.

Qualcosa da mettere in agenda, magari per il prossimo Natale!

Per maggiori informazioni: visitleuven.be

foto courtesy by Visit Flanders


Autore: Corona Perer

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