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Il labirinto effimero di Alfonsine

I visitatori possono modificarlo aprendo e chiudendo porte

Il Labirinto Effimero di Alfonsine (RA), è stato realizzato all’interno di un grande campo di mais, di oltre 7 ettari (70.000 mq). Le dimensioni lo rendono il labirinto effimero e dinamico più grande del mondo. Perchè dinamico? Perchè i visitatori potranno aprire e chiudere delle “porte” presenti all’interno del labirinto andando così a modificare o meno il tracciato per chi arriverà successivamente. Ed è questo a renderlo lungo.

L'iniziativa ha il patrocinio del Comune di Ravenna e rientra nel calendario degli eventi "Viva Dante" 2020-2021, per le celebrazioni del VII Centenario della morte di Dante.

In questa estate di Covid19 è stato il luogo più adatto per trascorrere una piacevole giornata senza il rischio d’incontrare masse chiassose di persone (con gli annessi rischi per la salute). La tipologia del luogo stesso porta a un distanziamento naturale delle persone che si “perderanno” nel fitto intreccio dei sentieri scolpito all’interno del campo di mais, fino al raggiungimento dell’uscita.

Il Labirinto è stato voluto da Carlo Galassi, titolare dell’omonima azienda agicola che ospita il labirinto, e Luigi Berardi, noto artista e punto di riferimento per il disegno di labirinti anche a livello internazionale: disegnando un nuovo tracciato danno nuove possibilità ai visitatori di modificare il percorso al proprio passaggio. 

Al Labirinto Effimero quest’anno si è affiancato anche il “Labirinto Sospeso”, con un percorso di 2,5 km su una superficie di 4.000 mq realizzato con canne di bambù sospese e altro materiale di recupero. Una vera opera di “land-art” (arte della terra), sempre uguale ma sempre diversa, perché in continua interazione sia con gli elementi della natura sia con i viandanti che lo attraverseranno. Al centro è ospitata un’installazione dal titolo “Scalata all’Inferno”, della giovane artista Laura Rambelli.

L’avventura di Carlo Galassi con i labirinti effimeri è iniziata quasi per gioco nel 2007 con la creazione del primo, “piccolo”, labirinto nel campo di mais. Labirinto che già nel 2008 e 2009 era cresciuto superando i 40.000 mq e potendosi vantare del titolo di primo labirinto effimero d’Italia. Nel 2010 l’incontro fra Galassi e Luigi Berardi, che di anno in anno ha collaborato per connotare i labirinti con tematiche sempre più profonde e complesse.

Si trovano nell’Azienda agricola Galassi Carlo (via Roma, 111) ad Alfonsine (RA).
info: www.galassicarlo.com


Autore: Segreteria di Redazione

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