
Linguaggio povero? Pensiero debole
il vocabolario medio di un giorvane si aggira intorno alle 200 parole
Uno studio condotto da Tullio De Mauro, scomparso alcuni anni fa, già ministro dell'istruzione, aveva rivelato dati allarmanti sull’impoverimento del lessico tra i giovani. All'epoca era colpa di scarsa confidenza con la lettura di un libro.
Nel 1976, uno studente di scuola media conosceva in media 1.600 parole. Quando lo stesso sondaggio è stato ripetuto nel 1996, il numero si era ridotto a 640 parole. All'epoca era colpa di emoticon e messaggini che sono rapidamente passati di moda.
Oggi, è plausibile che il vocabolario medio si aggiri intorno alle 200 parole. Tutta colpa del cellulare e di immagini pronte che si sostituiscono al pensiero.
Gli esseri umani pensano attraverso le parole che possiedono.
Meno parole abbiamo meno pensiamo.
Deriva devastante.
Autore: Segreteria di Redazione
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