
Prevenzione del suicidio adolescenziale
Intercettare il disagio giovanile
(Trento - 17.11.2025) - Intercettare il disagio giovanile e contribuire in modo significativo alla prevenzione del suicidio. È quello che le scuole possono fare. Un lavoro delicato e soprattutto collaborativo tra le varie figure interne ad ogni singolo istituto. Tutta la comunità scolastica, attraverso una formazione specifica, può cogliere segnali di sofferenza, creare occasioni per offrire un ascolto empatico ed accompagnare le persone in difficoltà verso professionisti in grado di offrire sostegno.
Con questa convinzione prosegue il ciclo di incontri “Suicidio: studi, prevenzione e postvenzione” promosso dal Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell’Università di Trento.
Si tratta di una serie di momenti di riflessione dedicati allo studio dei comportamenti suicidari, ai progetti di prevenzione del suicidio e alla postvenzione (intesa come l’insieme delle forme di sostegno rivolte a coloro che perdono un familiare per suicidio, indicati anche come sopravvissuti al suicidio di persone care).
Il prossimo incontro, dal titolo “L’esperienza delle scuole dell’Alto Garda nella prevenzione del suicidio adolescenziale”, è dedicato alle iniziative sulla prevenzione del suicidio adolescenziale messe in atto dalle scuole di questa parte di territorio trentino.
L’ evento è organizzato in collaborazione con l’Enaip Trentino di Riva del Garda. È presieduto e moderato dal responsabile della rassegna, Domenico Tosini, docente UniTrento di Sociologia del diritto e della devianza. Un’occasione per ascoltare testimonianze, esperienze, pareri di persone esperte.
L’appuntamento è per mercoledì 19 novembre alle 14 al Palazzo di Sociologia (Trento – Via Verdi, 26)
L’iniziativa è rivolta non solo a studenti e studentesse, ma è aperta anche a tutta la cittadinanza.
Maggior informazioni sono disponibili all'indirizzo: https://eventi.unitn.it/it/
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Prevenzione dei suicidi: serve lavoro di rete
In Alto Adige un suicidio alla settimana
(Bolzano - Febbraio 2020) - La problematica dei suicidi in Alto Adige registra un suicidio alla settimana (dati del febbraio 2020), mentre quotidianamente sono da uno a tre i tentativi di togliersi la vita. L’Alto Adige, inoltre, è una delle province con il maggior consumo di antidepressivi, e questo dato viene può dire che si fa ricorso ad un aiuto e che c'è consulenza, ma anche che esiste un forte disagio.
Il tasso di suicidi in Alto Adige si colloca comunque al di sotto della media europea: in base ai dati 2018 di ASTAT, 42 persone si sono tolte la vita, pari ad un tasso di 7,9 persone ogni 100.000 abitanti.
A fronte di questa situazione va sottolineato che in Alto Adige operano da tempo numerosi servizi che svolgono la loro opera nel campo della prevenzione. Per la prevenzione dei suicidi, occorre rafforzare il lavoro di rete. Il tema del suicidio è tuttora considerato un argomento tabù che dovrebbe trovare maggiore spazio nell’opinione pubblica, soprattutto per informare in merito ai servizi di prevenzione esistenti e metterli maggiormente in rete tra loro.
Allo scopo di rafforzare quest’opera di sensibilizzazione l’assessorato alle politiche sociali e alla sanità, hanno convocato i rappresentanti della Rete di prevenzione del suicidio.
Dal 2017 queste tematiche sono al centro dell’attività della Rete di prevenzione del suicidio composta da oltre 20 organizzazioni di volontariato ed enti pubblici; la rete è coordinata dalla Caritas e composta dalla cooperativa EAAD-EOS, dal Forum Prevenzione, da Telefono Amico, da rappresentanti dei Servizi psichiatrici e psicologici e della Direzione formativa di lingua tedesca.
I partner si sono posti l’obiettivo di creare una sinergia tra le competenze disponibili e di instaurare un migliore rapporto con le persone a rischio ed i loro cari. Viene inoltre ritenuto opportuno che la tematica venga trattata nell’opinione pubblica con cadenza regolare, anche attraverso l’organizzazione di appositi convegni.
E' stato inoltre realizzato un opuscolo e, all'interno del portale web del Forum prevenzione, vi è una sezione dedicata alla Rete di prevenzione del suicidio, nei quali vengono riassunte le offerte di sostegno concrete ed immediate a disposizione delle persone interessate.
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