Arte, Cultura & Spettacoli

Il mondo ferito di Maria Luisa Montanari

L'artista dell'acquerello che cura il mondo con la speranza

di Corona Perer - "Dopo l'assedio sono tutti sconfitti.... ma i germogli di rivolta alla fine forse ripeteranno la storia". Maria Luisa Montanari,  maestro d’arte e un diploma di restauratore-mosaicista, è un artista dell'acquerello. Di più: è una utopista. Lei sa che ogni pensiero è un seme, che ogni sogno diventa possibile sulla carta e così lei dona arte. Lei cura il mondo con la speranza e cerca di generare Bellezza.

In occasione delle elezioni europee ha affidato ad un acquerello il suo pensiero: ''In the shadow of Europe, which has its roots in the founding values of freedom, peace, democracy, equality and fluid borders..., there are disturbing presences''.
Ovvero: all’ombra dell’Europa, che affonda le sue radici nei valori fondanti di libertà, pace, democrazia, uguaglianza e frontiere fluide…, si registrano presenze inquietanti.
 

 

Da molto tempo Maria Luisa Montanari mi omaggia di meravigliosi acquerelli spediti per posta, frutto di un pensiero, di un sogno, di parole da condividere. Lei mi ringrazia per quel che scrivo e io la ringrazio per come crea e per quanto dona. Ogni volta sorprendendendomi.

La sua arte è intima e discreta: non è meno artista di chi calca la scena delle gallerie o ha la fortuna di avere un proprio mercato. Ma anche lei non è rimasta ignota. Ha esposto a Savona in una mostra promossa dalla locale Cassa di Risparmio di Savona per l’iniziativa “Vetrine d’artista”.

“Maria Luisa Montanari – spiega Silvia Bottaro – è una personalità creativa eclettica che inserisce nelle sue opere una comunicazione efficace sulla natura, sulle tradizioni, sulla contemporaneità con un mix, molto personale, di simbolismo, metafisica e surrealismo che sfocia in composizioni originali, realizzate con essenzialità molto contemporanea”.

E' padrona dell'arte dell'acquerello e perciò è anzitutto maestra del disegno. Dentro a questa tecnica, così insidiosa e difficile, costruisce storie e speranze. Lei sta all'ombra di un albero, dentro un boschetto, sotto le ali di un passerotto o a spiare il petalo di un girasole, porta sul ramo come un uccellino persino una lumaca. La natura germoglia anche nelle opere più sofferte, come quelle dedicate al tema della violenza sulle donne. La sua arte è lo specchio che riflette pensieri, tristezze e voli verso l'impossibile-possibile.

A volte - anzi, molto spesso - è criptica. E' lei che mantiene la chiave di ciò che ha fatto e detto. Le preme però aver  detto e aver fatto.

Maria Luisa Montanari vive in Emilia, e attige dalla natura i suoi sogni. Tronchi, rami, cortecce, soli, alberi e fiori, che diventano testimoni silenti delle tante questioni della vita. Una finestra, una casa, un rampicante, ma nessun essere umano. E nessun romanticismo, semmai autentico surrealismo e l'intelligente operazione di chi sa di poter destare un pensiero che porti alla Bellezza, o tenti almeno di ricostruirla.

Ecco: è il mondo ferito quello a cui Maria Luisa Montanari offre una garza.
E nel farlo, noi che tentiamo di decifrarlo grazie a lei, curiamo le nostre ferite.
Ad artisti così possiamo solo dire grazie.

Corona Perer

 


Autore: Corona Perer

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