Arte, Cultura & Spettacoli

Pier Paolo Pasolini, quando l'anima non cresce più

''Solo l'amare, solo il conoscere conta, non l'aver amato, non l'aver conosciuto''

Restare bambini, puliti. Curare l'anima e ricordarsi che ''...solo l'amare, solo il conoscere conta, non l'aver amato,
non l'aver conosciuto. Dà angoscia il vivere di un consumato amore. L'anima non cresce più''.

Pier Paolo Pasolini, scrive in ''Il pianto della scavatrice'' parole che scavano l'anima e mette in guardia l'essere umano dal fermarsi, non evolvere che vuol dire fermare la crescita proprio dell'anima.

E' la passione che Pasolini portò nei suoi scritti e nei suoi film. Una mostra a Villa Manin di Passariano di Codroipo (Udine), tra il 2022-2023 mostrò l'ardore dei suoi pensieri e delle sue immagini.

''Sotto gli occhi del mondo'', a cura di Silvia Martín Gutiérrez, promossa dall'Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, in occasione del centenario dalla nascita del grande artista, poeta,scrittore, intellettuale e regista italiano raccontò il Pasolini che va a cercare l’alterità, l’anomalia, che poi ricostruisce sui set dei suoi film.

La mostra scaturita da un progetto di ricerca condotto per molti anni negli archivi di tutto il mondo mostrò per la prima volta alcuni servizi fotografici del tutto inediti: l’incontro di Pasolini con Man Ray, per proporgli di disegnare il manifesto di Salò; Pasolini a Stoccolma (pochi giorni prima di essere ucciso), per farsi conoscere nell’ambiente del Premio Nobel; Pasolini nei Sud del mondo, con Alberto Moravia, Dacia Maraini, Maria Callas e i luoghi, i momenti e gli incontri che hanno contraddistinto la vita di Pasolini, restituendone l’immagine di uomo e artista nel mondo,  fissata per sempre in decine e decine di pose diverse.

 

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