
Sciopero voli: cosa fare per il rimborso
La soglia delle tre ore è stata mantenuta
La Commissione dei Trasporti dell’Unione Europea (Tran) ha aggiornato e migliorato le normative che disciplinano il diritto alla compensazione pecuniaria in caso di ritardi o cancellazione voli. La soglia delle tre ore è stata mantenuta per aver diritto ai rimborsi.
Tra le modifiche proposte la più preoccupante riguardava l’aumento della soglia di ritardo da tre ore, ipotesi scartata a beneficio dei consumatori. Altri elementi sollevati da chi opera nel comparto d’aereo riguardavano l’adeguamento degli importi delle compensazioni pecuniarie.
Con l’approvazione del testo in seconda lettura in Commissione Tran la normativa è stata rivista e porta benefici ai diritti dei consumatori, scongiurando le preoccupazioni apparse in prima battuta.
«Se fosse passata la modifica delle ore – spiega Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – circa il 70% dei passeggeri attualmente aventi diritto alla compensazione avrebbe perso la possibilità di ottenere il rimborso. Il mantenimento della soglia delle tre ore è un segnale importante. Significa riconoscere che il tempo del viaggiatore ha un valore concreto e che il diritto europeo deve continuare a tutelare chi subisce un disservizio».
BUONO A SAPERSI
In caso di cancellazione del volo, i passeggeri hanno diritto all’assistenza da parte del vettore, che può consistere in una riprotezione su un volo successivo o un rimborso integrale del biglietto. Se tale assistenza non viene fornita è possibile organizzarsi autonomamente, acquistando un nuovo volo anche con un’altra compagnia e conservando tutti gli scontrini e le fatture relative alle spese extra sostenute, come trasferimenti, notti in hotel o pasti.
In questi casi, il Regolamento UE 261/2004, non prevede alcuna compensazione pecuniaria. Infatti, lo sciopero del comparto aereo italiano, è considerato una circostanza eccezionale. Si ha comunque diritto al rimborso delle spese documentate per raggiungere la meta prefissata.
ItaliaRimborso, che fornisce assistenza gratuita ai passeggeri, vittime dei disservizi aerei, chiarisce i diritti del viaggiatore in caso di sciopero: «Nei casi di sciopero del comparto aereo, al passeggero non spetta la compensazione pecuniaria, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, che oscilla da 250 a 600 euro, ma solo ed esclusivamente il rimborso delle spese per raggiungere la meta, se queste comprovate da scontrini e/o fatture».
L’agitazione del 20 giugno rischia dunque di impattare in modo significativo sui piani di viaggio di molti, ma essere informati in anticipo sui propri diritti può fare la differenza nel gestire al meglio eventuali disagi.
14 ottobre 2025

THE BEST AND...THE WORST
Ben 163 milioni di euro di risarcimento per i disagi aerei del 2023. Il 50% dei voli con disservizi sono di Wizzair o Ryanair.
Il dato emerge da uno studio di ItaliaRimborso: ben 650.000 viaggiatori in Italia hanno la possibilità di richiedere rimborsi o risarcimenti conformi al Regolamento 261/04 e alla Convenzione di Montreal in caso di inconvenienti causati dalle compagnie aeree. Lo studio ha analizzato con attenzione i disservizi aerei, compresi voli cancellati o in ritardo, overbooking e problemi relativi ai bagagli in Italia.
Tra le prime quindici compagnie aeree per disservizi, basate su oltre 50.000 segnalazioni degli utenti, spiccano Wizzair e Ryanair nel settore dei disagi nei voli, rappresentando oltre il 50% dell'intero mercato dei problemi nei voli in Italia. Ryanair si conferma anche la compagnia con il maggior numero di ritardi. E Transavia si distingue come la compagnia con il minor numero di disservizi ai passeggeri in Italia.
Air Dolomiti ha la percentuale più alta di voli cancellati tra le quindici compagnie del report, mentre SkyAlps ha ottenuto il proprio certificato di operatività. Ita Airways si distingue per il maggior numero di passeggeri trasportati, mentre Neos per i collegamenti verso l’estero. Aeroitalia ha completato il suo primo intero anno di operazioni nel 2022.
E gli aeroporti, non direttamente responsabili dei disservizi aerei ma comunque coinvolti nei viaggi dei passeggeri? Fiumicino è l'aeroporto con più passeggeri, mentre Malpensa è quello con il maggior numero di disservizi. Nei dieci aeroporti italiani con più disservizi, emerge che in quasi tutti il numero di voli in ritardo supera quello dei voli cancellati, con l'eccezione di Milano Linate e Napoli. La novità del 2023 è rappresentata proprio dalla presenza di Milano Linate, che, pur essendo una new entry, si piazza subito al quarto posto della particolare classifica dei disservizi riscontrati da ItaliaRimborso, con il notevole numero dei voli cancellati.
Le principali rotte colpite da problemi nei servizi aerei risarcibili includono gli aeroporti di Milano Malpensa, Catania e Lamezia Terme. La tratta con maggiori disservizi è stata la Catania-Malpensa, influenzata dalla vasta scelta di velivoli delle compagnie Wizzair, Ryanair ed Easyjet. Per quanto riguarda le tratte dall'Italia a destinazioni straniere, la rotta Roma Fiumicino-Barcellona si distingue per il maggior numero di inconvenienti aerei risarcibili.
IN CASO DI SCIOPERO COSA FARE
In caso di sciopero aereo al passeggero non spetta la compensazione pecuniaria, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, che oscilla da 250 a 600 euro, ma solo ed esclusivamente il rimborso delle spese per raggiungere la meta, se queste comprovate da scontrini e/o fatture.
Queste somme sborsate per via dello sciopero aerei possono essere rimborsate, così come le spese per qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione inizialmente programmata, eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo.
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