Raffaello, Miracolo degli Impiccati
Raffaello, Miracolo degli Impiccati
Arte, Cultura & Spettacoli

I Tesori d'Italia

Nella Valle dei Templi fino al 30 novembre 2025

Da lunedì 7 luglio 2025, prende il via la terza ed ultima sessione del progetto che vedrà l’apertura della mostra “Tesori d’arte dai musei nazionali”, promossa dalla Regione Sicilia con il patrocinio della Direzione generale Musei del MIC.

L’esposizione, inserita nel programma di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025, prodotta da Consorzio Progetto Museo in collaborazione con il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi, sarà illustrata dal curatore Pierluigi Carofano alla presenza delle maggiori autorità istituzionali del territorio. La rassegna aprirà al pubblico martedì 8 e terminerà il 30 novembre 2025.

L’esposizione curata da Pierluigi Carofano, in programma a Villa Aurea prevede anche il concerto del maestro Riccardo Muti, in programma nello spazio antistante il Tempio della Concordia il 7 luglio p.v.

Tra le opere che comporranno l’esposizione, figureranno le tavole quattrocentesche del Maestro di Castelsardo e Antonello da Messina, i capolavori cinquecenteschi di Perugino, Raffaello, Sebastiano del Piombo, Pordenone e Andrea Previtali.

 

Ed inoltre: dipinti del primo Seicento, con Tanzio da Varallo, Sassoferrato e Ludovico Carracci, fino alla grande pittura barocca di Giovanni Baglione, Luca Giordano, Francesco Fracanzano, Mattia Preti e Valerio Castello, alla grazia settecentesca di Pompeo Batoni, Nicola Maria Rossi e Paul Troger, fino al realismo ottocentesco di Filippo Palizzi e alle inquietudine novecentesche di Carlo Levi.

Anche in questo caso (come per la precedente mostra sulle opere del '900) la selezione considera un’opera per ciascuna delle venti regioni italiane, purchè attinenti il periodo culturale e artistico-pittorico che va dal ‘400 al ‘900. La mostra vedrà protagonisti i prestiti dei Musei nazionali grazie alla collaborazione tra il Dipartimento regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana e la Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura, sulla base di un Protocollo d’Intesa siglato tra le parti.

Il progetto, reso possibile dal lavoro del comitato scientifico presieduto dal Direttore generale Musei del MIC, professor Massimo Osanna, gode del patrocinio della Regione Siciliana Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e di Città di Agrigento.

 

La mostra, segue di pochi giorni quella chiusa il 29 giugno dedicata al ''900 delle Fondazioni. Da Giorgio de Chirico a Lucio Fontana'' un percorso di 25 opere (tutti dipinti e 1 scultura) di 22 artisti in rappresentanza di tutte le 20 regioni italiane. Dal Naturalismo e al Verismo, di Francesco Michetti (Abruzzo), Antonio Mancini (Lazio) e di Vincenzo Gemito (Campania) e di Giuseppe De Nittis (Puglia), al Divisionismo di Giuseppe Pellizza da Volpedo (Piemonte), di Angelo Barabino (Liguria) e di Umberto Boccioni (Calabria), passando  dal Secondo Futurismo, di Fortunato Depero (Trentino) e di Ivo Pannaggi (Marche), alle visioni metafisiche di Giorgio Morandi (Emilia), Giorgio De Chirico (Italia), di Mario Sironi (Sardegna) e di Filippo de Pisis (Romagna). Proseguendo dal Neorealismo di Renato Guttuso (Sicilia), per il Cubismo di Gino Severini (Toscana), l’Arte informale di Emilio Vedova (Veneto), di Afro Basaldella (Friuli-Venezia Giulia), e di Alberto Burri (Umbria), lo Spazialismo di Lucio Fontana (Lombardia) e, infine, il New Dada di Gino Marotta (Molise), Francesco Nex (Valle D’Aosta), fino all’Astrattismo di Carla Accardi (Basilicata).

Giacomo Balla, Un'onda di luce, 1943

 

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