
I Tesori d'Italia
Ultime tre settimane per la mostra nella Valle dei Templi
Agrigento, 6 giugno 2025 – Si avvia alla conclusione la mostra “Tesori d’Italia – Il ‘900 delle Fondazioni. Da Giorgio de Chirico a Lucio Fontana”, in corso a Villa Aurea della Valle dei Templi, promossa da Parco Archeologico e prodotta da Consorzio Progetto Museo. L’esposizione celebrativa di Agrigento capitale italiana della cultura resterà aperta sino al 29 giugno.
La mostra, con le ultime tre settimane in programma (chiusura il 29 giugno), Il ‘900 delle Fondazioni. Da Giorgio de Chirico a Lucio Fontana, presenta un percorso di 25 opere (tutti dipinti e 1 scultura) di 22 artisti in rappresentanza di tutte le 20 regioni italiane. Dal Naturalismo e al Verismo, di Francesco Michetti (Abruzzo), Antonio Mancini (Lazio) e di Vincenzo Gemito (Campania) e di Giuseppe De Nittis (Puglia), al Divisionismo di Giuseppe Pellizza da Volpedo (Piemonte), di Angelo Barabino (Liguria) e di Umberto Boccioni (Calabria), passando dal Secondo Futurismo, di Fortunato Depero (Trentino) e di Ivo Pannaggi (Marche), alle visioni metafisiche di Giorgio Morandi (Emilia), Giorgio De Chirico (Italia), di Mario Sironi (Sardegna) e di Filippo de Pisis (Romagna). Proseguendo dal Neorealismo di Renato Guttuso (Sicilia), per il Cubismo di Gino Severini (Toscana), l’Arte informale di Emilio Vedova (Veneto), di Afro Basaldella (Friuli-Venezia Giulia), e di Alberto Burri (Umbria), lo Spazialismo di Lucio Fontana (Lombardia) e, infine, il New Dada di Gino Marotta (Molise), Francesco Nex (Valle D’Aosta), fino all’Astrattismo di Carla Accardi (Basilicata).
Giacomo Balla, Un'onda di luce, 1943
Da lunedì 7 luglio 2025, prende il via la terza ed ultima sessione del progetto che vedrà l’apertura della mostra “Tesori d’arte dai musei nazionali”, promossa dalla Regione Sicilia con il patrocinio della Direzione generale Musei del MIC.
L’esposizione curata da Pierluigi Carofano, in programma a Villa Aurea sino al 30 novembre prevede anche il concerto del maestro Riccardo Muti, in programma nello spazio antistante il Tempio della Concordia il 7 luglio p.v.
Tra le opere che comporranno l’esposizione, figureranno le tavole quattrocentesche del Maestro di Castelsardo e Antonello da Messina, i capolavori cinquecenteschi di Perugino, Raffaello, Sebastiano del Piombo, Pordenone e Andrea Previtali, i dipinti del primo Seicento, con Tanzio da Varallo, Sassoferrato e Ludovico Carracci, fino alla grande pittura barocca di Giovanni Baglione, Luca Giordano, Francesco Fracanzano, Mattia Preti e Valerio Castello, alla grazia settecentesca di Pompeo Batoni, Nicola Maria Rossi e Paul Troger, fino al realismo ottocentesco di Filippo Palizzi e alle inquietudine novecentesche di Carlo Levi.
Il progetto, reso possibile dal lavoro del comitato scientifico presieduto dal Direttore generale Musei del MIC, professor Massimo Osanna, gode del patrocinio della Regione Siciliana Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e di Città di Agrigento.
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