
Wildlife Photographer of The Year
61^ Edizione - Milano dal 15 novembre 2025 al 25 gennaio 2026
Wildlife Photographer of the Year, il concorso di fotografia naturalistica più importante al mondo, presenta un'anteprima della sua 61^ edizione, che sarà in mostra al Natural History Museum di Londra da venerdì 17 ottobre 2025. L’esposizione sarà ospitata anche presso il Museo della Permanente a Milano dal 15 novembre 2025 al 25 gennaio 2026.
La mostra presenterà le 100 suggestive e potenti immagini del nostro mondo naturale, selezionate tra un numero record di 60.636 candidature e giudicate in forma anonima, in base alla loro creatività, originalità ed eccellenza tecnica, da una giuria internazionale di esperti in fotografia naturalistica, cinema, scienza e conservazione.
Tra le immagini svelate in anteprima spiccano un drammatico scontro tra un leone e un cobra di Gabriella Comi, un ritratto di un curioso branco di lupi artici di Amit Eshel e splendide fotografie di fenicotteri, coyote e cervi rossi realizzate da alcuni dei migliori giovani fotografi naturalisti emergenti, alcuni dei quali di appena nove anni.
Il vincitore del Wildlife Photographer of the Year 2025 è il fotografo naturalista sudafricano Wim van den Heever con la sua potente immagine Ghost Town Visitor (Visitatore della città fantasma) che evidenzia come la natura selvaggia può si riappropriarsi degli spazi costruiti dall’uomo; una visione inquietante e affascinante di una iena bruna in visita ai resti scheletrici di una città mineraria di diamanti, abbandonata da tempo a Kolmanskop, in Namibia. Uno scatto, realizzato con la tecnologia delle fototrappole, che ha richiesto un decennio di attesa dopo aver notato per la prima volta le tracce dell’animale.

Il titolo di Young Wildlife Photographer of the Year 2025 è stato assegnato ad Andrea Dominizi, il primo italiano in assoluto a vincere il prestigioso premio per fotografi naturalisti di età pari o inferiore a 17 anni. La sua immagine After the Destruction (Dopo la distruzione) racconta una toccante storia di perdita di habitat, quella di un coleottero delle specie Cerambycidae in un’area disboscata sui Monti Lepini, nell'Italia centrale.

Oltre alle fotografie premiate, saranno a disposizione approfondimenti su alcuni degli habitat raffigurati grazie al rivoluzionario indice sviluppato dal museo, il Biodiversity Intactness Index (BII) che misura quanto rimane della biodiversità naturale di una regione, su una scala da 0 a 100%. Adottato come indicatore ufficiale del Global Framework Biodiversity per le decisioni politiche, è uno strumento essenziale per capire, monitorare e comunicare i cambiamenti della biodiversità su scala globale e per tracciare i progressi verso gli obiettivi internazionali di conservazione.
“Da oltre tredici anni portiamo a Milano il Wildlife Photographer of the Year, trasformando la città in un punto di riferimento per chi ama la fotografia, la natura e la cultura scientifica. Nella tappa milanese le immagini prendono vita in grande formato, retroilluminate da cornici a LED che ne esaltano la forza visiva e rendono l’esperienza ancora più immersiva. A rendere speciale questa edizione è anche il privilegio della contemporaneità con Londra: un’occasione rara che ci consente di condividere con il pubblico italiano, quasi in tempo reale, le stesse emozioni che si vivono al Natural History Museum” afferma Roberto Di Leo, presidente dell’Associazione Culturale Radicediunopercento, organizzatore della mostra presso il Museo della Permanente di Milano.
Kathy Moran, presidente della giuria del Wildlife Photographer of the Year, aggiunge: “Selezionate da un numero record di oltre 60.000 immagini, queste anticipazioni offrono solo un piccolo assaggio delle 100 fotografie straordinarie, toccanti e di grande impatto che attendono i visitatori della mostra di ottobre. Come sostenitrice del potere della fotografia, posso dire che non c’è nulla di più gratificante o commovente che vedere il nostro rapporto con il mondo naturale, in tutta la sua complessità e splendore, condiviso sulla più importante piattaforma mondiale di fotografia naturalistica.”
Wildlife Photographer of the Year è la piattaforma globale del Natural History Museum di Londra dedicata alla migliore fotografia naturalistica e fotogiornalismo ambientale. La competizione annuale, che riceve oltre 60.000 partecipazioni, è aperta a fotografi di tutte le età, nazionalità e livelli di esperienza. Con la mostra itinerante e le attività di sensibilizzazione che coinvolgono milioni di persone in tutto il mondo ogni anno, sempre più persone sono invitate a celebrare e difendere il mondo naturale.
Centro scientifico di livello mondiale il Natural History Museum è una delle attrazioni più visitate del Regno Unito. Una fonte globale di curiosità, ispirazione e gioia. La mission è costruire un futuro in cui le persone e il pianeta possano prosperare. Vuole essere un catalizzatore del cambiamento, coinvolgendo i difensori del pianeta in tutte le attività mentre 350 scienziati del museo cercano soluzioni all’emergenza planetaria in ogni aspetto della vita.
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MOSTRA WPY61 A MILANO
15 novembre 2025 - 25 gennaio 2026
Museo della Permanente, Via Filippo Turati 34, 20121
info www.radicediunopercento.it
Associazione Culturale Radicediunopercento
Natural History Museum di Londra
foto dalle precedenti edizioni






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