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Wildlife Photographer of The Year

Ultimi giorni per vedere le immagini della 60^ edizione (fino al 9 febbraio 2025 a Milano)

Ultimi giorni per vedere le immagini della 60^ edizione  del 60° Wildlife Photographer of the Year.

E' la mostra di fotografie naturalistiche più prestigiosa al mondo, Dallo scorso 22 novembre 2024 (e fino al 9 febbraio 2025) il Museo della Permanente, in via Turati 34, vicino a Piazza della Repubblica, propone le immagini in contemporanea con quella "madre" del  Natural History Museum di Londra.

 

Quest'anno  il 60° Wildlife Photographer of the Year è speciale non solo per l'anniversario ma anche per il contenuto: fotografie stampate in formato gigante, montate su pannelli retroilluminati, sala video con contenuti extra e di backstage, incontri gratuiti con i grandi fotografi del Premio e un catalogo celebrativo del 60°. Da non perdere!

Il vincitore del Wildlife Photographer of the Year 2024 è Shane Gross, fotoreporter canadese per la conservazione marina, con The Swarm of Life (Lo sciame della vita), che mostra il magico mondo sottomarino dei girini di rospo occidentali, specie quasi a rischio a causa della distruzione dell'habitat e dei predatori, realizzata mentre faceva snorkeling nel lago Cedar sull'isola di Vancouver (Columbia Britannica).

Il Young Wildlife Photographer of the Year 2024 è stato invece vinto dal tedesco Alexis Tinker-Tsavalas con l’immagine ravvicinata Life Under Dead Wood (C’è vita sotto il legno morto) che raffigura i corpi fruttiferi della muffa melmosa e un piccolo collembolo, catturato con la tecnica del “focus stacking” in cui vengono combinate 36 immagini, ciascuna con un'area diversa a fuoco, poiché questi animali possono saltare molte volte la loro lunghezza corporea in una frazione di secondo.

Lo spettacolo della natura va in scena nella nuova prestigiosa sede del Museo della Permanente fino al 9 febbraio 2025, presentando le 100 foto su grandi light panels che le rendono ‘vive’ e condurranno il pubblico in un viaggio mozzafiato.
 

Organizzata come di consueto dall’Associazione culturale Radicediunopercento, presieduta da Roberto Di Leo, l’esposizione riunisce le foto vincitrici e finaliste del concorso, selezionate tra 59.228 scatti provenienti da 117 paesi; immagini straordinarie che documentano le meraviglie della natura, dal comportamento degli animali alle le specie in estinzione, dai dettagli sorprendenti del mondo vegetale agli scorci inediti dei paesaggi ancora incontaminati, ma anche i reportage in prima linea sui cambiamenti del clima e sulla crisi della biodiversità. Un monito a preservare il pianeta e un incoraggiamento a modificare le azioni umane, che continuano a plasmare l’ambiente, verso un futuro ecosostenibile.

Tra queste foto quella realizzata con smartphone premiata al concorso, The Last Resting Place - L'ultimo luogo di riposo di Randy Robbins (USA) che mostra il completamento del cerchio della vita di una femmina di cervo mulo, Stormy Scene - Scena tempestosa di William Fortescue (UK) che ha assistito alla complessa relazione dei leoni in accoppiamento, Hooked – Agganciato di Tommy Trenchard (Sudafrica) che ha colto il momento angosciante in cui uno squalo viene issato a bordo di un peschereccio spagnolo nell'Oceano Atlantico meridionale, Twist and Jump - Gira e salta di Jose Manuel Grandío (Spagna) con un esuberante ermellino che salta a mezz'aria sopra la neve e, nella categoria fino a 10 anni, In the Spotlight - Sotto i riflettori di Shreyovi Mehta (India), un'immagine suggestiva di un pavone nel Parco nazionale indiano di Keoladeo a Bharatpur.

Non mancano le richiestissime visite guidate alla mostra con Marco Colombo, noto naturalista e fotografo pluripremiato al Wildlife, visite guidate tematiche con i grandi nomi della divulgazione scientifica nazionale e le serate di approfondimento con i grandi fotografi.

 

arine Aigner ''The big buzz'' - Wildlife Photographer of the Year 2022

 

foto dalle precedenti edizioni

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