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Ischia, il mondo in un giardino

Le terme, l'archeologia, il patrimonio verde di Villa Arbusto

Si dice in paese che quando Angelo Rizzoli, decise di acquistarla e farne la propria residenza isolana la villa fosse semidistrutta. Era il 1952, ma gli elementi architettonici di villa e parco furono per lui un colpo di fulmine: l'imprenditore vide ciò che poteva diventare. A restauro ultimato affermava che era divenuta come l'aveva vista. Potere dell'immaginazione e della passione. Dopo decenni di abbandono i colonnati e le pergole tornarono a rifiorire. L'esplosione di agavi, buganvillee, mimose e fichi d'india si alternano ad ibiscus, rose e plumbago il "gelsomino azzurro" che fiorisce dalla primavera all’autunno.

Villa Arbusto, ora di proprietà del Comune è divenuta museo. A dirigerlo Costanza Gialanella. E' una tappa obbligata per chi ama il Bello: il Museo Archeologico di Pithecusae istituito dal Comune con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Soprintendenza Archeologica di Napoli e Caserta conserva la Coppa di Nestore uno dei reperti più importanti  nella storia della Magna Grecia. Ritrovata nel 1954 negli scavi di San Montano (Lacco Ameno), reca una importante incisione. Nestore, re di Pilo era il vecchio e saggio capo dell'esercito greco contro Troia. L'epigramma in 3 versi, ad oggi l’unico esempio pervenuto di testo scritto contemporaneo all’Iliade reca questa scritta:

“Io sono la bella coppa di Nestore, chi berrà da questa coppa subito lo prenderà il desiderio di Afrodite dalla bella corona“.

Scritto in alfabeto euboico, da destra verso sinistra, come usavano fare i fenici, è una piccola tazza, da 10 cm di diametro, che veniva usata dai greci per bere vino durante i simposi ed è decorata da motivi geometrici. II Museo illustra la storia dell'isola d'Ischia dalla preistoria all’età romana ed impegna il primo piano di Villa Arbusto. Numerosi ed importanti i reperti relativi all’insediamento greco di Pithecusae, fondato nel secondo quarto dell’VIII secolo a.C. da Greci provenienti dall’isola di Eubea. I Pithecusani svilupparono relazioni con il Vicino Oriente e Cartagine, la Grecia e la Spagna, l’Etruria meridionale, sino alla Puglia, alla Calabria ionica ed alla Sardegna.

Con lungimiranza il Comune aveva acquisito dagli eredi Rizzoli il vasto immobile di circa 12.000 mq. con la villa principale, le sue dipendenze e il parco che oggi è un giardino aperto e pubblico dove camminare e godere di un panorama invidiabile. Il giardino venne dedicato dal "commendatore" alla moglie Anna. Per lei volle essenze ed esemplari rari provenienti da cinque continenti e chiamò anche un maestro giardiniere di Capri. Il clima favorevole della collina, la natura fertile del terreno di origine vulcanica, fece attecchire le specie botaniche venute da Asia, Australia e Americhe. Un rigoglioso esemplare di corbezzolo è l'Arbusto che diede il nome alla villa circondata da alberi di eucalipto, alloro, ulivi, fichi, melograni, cipressi, pino tipico ischitano, rigogliosi oleandri, magnolie. Tra gli esemplari rari una colletia cruciata dai piccoli fiori bianchi, che emana un profumo simile a quello del latte, unico esemplare presente sull’isola.

Ischia è la maggiore delle isole Flegree. Poco più di 46 km quadrati di origine vulcanica che l'hanno resa meta ambita per le terme grazie alle temperature miti. E' il Monte Ipomeo a determinare il clima dell'isola. A Lacco Ameno, il più fotografato è il fungo, uno scoglio di tufo verde che sorge dal mare per circa 10 metri, segno evidente dell'attività vulcanica dell'isola.

Le terme sono tra le attrattive principali dell’isola particolarmente indicate per curare varie patologie. Anche Marie Curie venne qui a studiare la radioattività delle acque. Lo ricorda una targa marmorea in ricordo della sua visita alla Sorgente Romana dell'Albergo Regina Isabella di Lacco Ameno (e più in generale alle sorgenti termali di Ischia). La targa fu apposta nel 1958, a quarant'anni dalla visita, in occasione di un Convegno Internazionale di Idrologia e Climatologia. Ischia infatti è uno dei più importanti centri termali d’Europa. I suoi fanghi naturali per trattamenti medici sono famosi.

Spiagge, terme e gastronomia rendono la vacanza ad Ischia molto piacevole. Un consiglio? Prima di programmare una visita breve è meglio verificare il meteo prima di prenotare il traghetto per Ischia. Il monte Ipomeo porrebbe avere voglia di programmare perturbazioni. Moltissimi sono i traghetti per Ischia che collegano l'isola a diversi porti della costa campana, è possibile però raggiungere l’isola anche grazie agli aliscafi che garantiscono oltre alle numerose partenze giornaliere anche un ottimo collegamento con l’isola di Capri e Procida. Le Compagnie di Navigazione che gestiscono i collegamenti sono cinque > cerca qui.

 

La villa-museo si trova in Corso Angelo Rizzoli, 210
info 081.900356
museovillaarbusto@gmail.com
Sito web: http://www.pithecusae.it/

Giorni e orario apertura: tutti i giorni 9-19 escuso il lunedì
Ingresso: 5,00 euro, gratuito ogni prima domenica del mese


Autore: Corona Perer

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