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Israele: turismo ko e danni immensi

L'economia israeliana ha subito una contrazione del 19,4%

Turismo ko e danni immensi. L'economia israeliana ha subito una contrazione del 19,4%. Questa guerra ha seminato morte e sta falcidiando l'economia di entrambe le parti. Un rapporto della Banca Mondiale e delle Nazioni Unite ha rivelato il costo della campagna israeliana a Gaza per le infrastrutture critiche, pari al 97% del PIL della Striscia di Gaza e della Cisgiordania dal 2022.

Il crollo è stato verticale, come era facile attendersi. Ed ora nuove norme di ingresso per quanti si vorranno recare in Israele a partire dal prossimo 1° Agosto 2024: a tutti i viaggiatori con passaporto italiano e/o europeo diretti in Israele sarà richiesta l'approvazione dell'ETA I'Electronic Travel Authorization prima della partenza.

''I visitatori potranno restare in Israele fino a 90 giorni dal rilascio dell'autorizzazione dìingresso attraverso il sistema ETA-IL'' fa sapere l'ufficio stampa. ''L'approvazione rilasciata attraverso il sistema ETA-IL avrà una validità di due anni o fino alla scadenza del passaporto, in modo tale da ovviare alla necessità di ripetere il processo durante tale periodo. All'arrivo all'areporto Ben Gurion sarà sufficiente avvicinare il passaporto a uno dei lettori dei 50 centri di controllo automatico''. E se non si è ...sgraditi, si potrà procedere al ritiro dei propri bagagli.

Da recenti dati economici l'economia israeliana ha subito una contrazione del 19,4% nell'ultimo trimestre del 2023, a causa della guerra contro Gaza.  L'economia è crollata di quasi il 90% rispetto alle stime precedenti di Bloomberg, che parlavano di una contrazione del 10,5%.  

Gli israeliani hanno ridotto drasticamente le spese, i viaggi e gli investimenti alla fine del 2023, poiché la guerra totale di Israele contro Gaza ha imposto un pesante tributo all'economia. La guerra ha bloccato la crescita economica, anche a causa di un massiccio richiamo di riserve e di decine di migliaia di sfollati dalle città di confine vicino a Gaza e al Libano.

Intanto le autorità governative non fanno nulla per distendere gli animi: nei giorni scorsi è stato annunciato un attacco al Libano da parte di Israele. Il rapporto della Banca Mondiale e delle Nazioni Unite ha fatto sapere che oltre la metà della popolazione di Gaza è sull’orlo della carestia, il 70% è sfollato, l’84% delle infrastrutture sanitarie è stato danneggiato, il sistema idrico e igienico-sanitario fornisce solo il 5% della produzione pre-bellica.

L'economia da 500 miliardi di dollari ha subito una contrazione annua del 19,4% nel quarto trimestre rispetto ai tre mesi precedenti, ha dichiarato l'Ufficio centrale di statistica in una prima stima del prodotto interno lordo che era il doppio del tasso previsto da un consensus di Reuters.  

Il 2023 si era chiuso con una crescita positiva, considerando che la guerra essendo iniziata in ottobre ha inciso su 3 mesi.  

Zio Sam darà una mano? Pare di sì. Gli Stati Uniti vogliono coprire questo buco con un nuovo pacchetto di aiuti da 14 miliardi di dollari come parte del grande pacchetto da 95 miliardi di dollari che non è ancora passato al Senato.

 

 

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