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Carole Cadwalladr e i killer di verità

Cambridge Analityca ovvero come i social hanno cambiato il mondo

(Tony Blair, Kennardphillipps, Stop posters, 2005) - In principio furono le armi di distruzioni di massa che però Saddam Hussein non aveva. Poi vennero le fake-news quotidiane. Carole Cadwalladr, giornalista dell'Observer ha scoperchiato lo scandalo di Cambridge Analityca ed è stata bannata a vita da Facebook. A Vancouver nell'aprile scorso ha chiesto “agli dei della Silicon Valley" di mettersi una mano sulla coscienza perchè ci hanno connesso... per dividerci. “E' questo che vogliamo? Che la facciano franca mentre noi ci sediamo a giocare con i nostri telefonini, mentre avanza il buio?”.

Nel suo discorso ha posto domande molto serie sulla profilazione degli utenti social, sull'uso che se ne sta facendo per somministrare notizie false foraggiate da campagne (e valanghe di soldi) sulle quali non c'è alcuna tracciabilità perchè FB non è tenuto a dare informazioni e resiste a domande che riguardano nientemeno che il futuro della democrazia. Fu così che nel Galles, dove il 62% aveva votato pro Brexit, la giornalista trovò gente convinta che il paese fosse stato invaso da immigrati e rifugiati. Era Facebook ad averlo detto.

Una finta notizia che aveva spazzato via gli investimenti di rigenerazione finanziati dall'Unione Europea nell'area: una fabbrica trasformata in college, un centro sportivo, strade, una nuova linea ferroviaria, una nuova stazione, tutti progetti UE.

Risalire agli annunci, chi li avesse pagati e quanto avesse investito, di quale nazionalità fossero gli investitori, studiare e capire l'impatto di quelle notizie e i dati personali usati per profilare i destinatari dei messaggi: impossibile.

Tutto questo per dire che siamo dentro, per gran parte delle nostre giornate, in un mondo costruito ad uso e consumo di qualcuno che gestirà e indirizzerà le nostre azioni. Ma non ne abbiamo coscienza. Non sappiamo nemmeno di quante fake-news possiamo essere stati vittime. E così il crimine più vistoso compiuto sui social è quello sul piano della verità. Essendo vero tutto e il contrario di tutto, niente ci pare più... vero.

Grazie al convegno che la Federazione Nazionale della Stampa FNSI ha tenuto a Levico nella primavera 2019, il Trentino si è proposto come sede permanente degli incontri mirati a costruire un sistema di regole che alla fine è a tutela di tutti, perchè forti quantità di odio e paura sono stati seminati in rete in tutto il mondo.  “Non solo nel Regno Unito e in America, ma in Francia, Ungheria, Brasile, Myanmar e Nuova Zelanda. E sappiamo che c’è come una forza oscura che ci collega tutti globalmente e viaggia sulle piattaforme tecnologiche.

''Ma di tutto questo noi vediamo solo una piccola parte superficiale” ha detto  Carole Cadwalladr.

Come difendersi? Con nuove regole. Ma anche coltivando relazioni vere, frequentando la vita vera. Nella speranza che prima o poi la tremenda bolla dei social si sgonfi.

(c.perer)

 

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