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Referendum contro la guerra: occasione persa

Ugo Mattei ''Non si fa la pace con le armi''

Non è andata bene: i due comitati referendari “Ripudia la guerra” con portavoce Enzo Pennetta e “Generazioni future” del prof. Ugo Mattei, uniti per una grande battaglia, non ce l'hanno fatta ma hanno potuto pesare l'opinione pubblica italiana che, per quanto distratta dalle ferie estive, ha firmato: in 300.000 hanno aderito all'appello di Ugo Mattei.

Il quorum di 500 mila firme era conditio sine qua non per presentarsi in Cassazione. Gli italiani non saranno dunque chiamati alle urne per decidere se continuare a inviare armi all’Ucraina o meno. Purtroppo la campagna referendaria (fermatasi a 370 mila sottoscrizioni) è stata sottoposta «ad una selvaggia quanto totale censura da parte degli organi di informazione ed in primo luogo dalla RAI di Stato» hanno denunciato i promotori Pennetta e Mattei.

A Rovereto Mattei aveva spiegato perchè non si può accettare che pasi il concetto in base al quale si fa la pace con le armi. Un concetto che piace solo a Meloni, Crosetto e compagni.

''Comunque la si pensi nel merito e’ importante che il popolo possa far sentire la sua voce in modo diretto su tematiche tanto sensibili quanto la pace e la salute" afferma Ugo Mattei. "Il referendum è l'ultima voce rimasta agli italiani''.

Ugo Mattei come si ricorderà ha rifondato nel 2021 il CLN. ''Non è possibile stare inerti a vedere fratelli e sorelle per me carissimi, da Messora a Puzzer, da Schilirò a Bianchi, da Holzeisen a Sceusa, a tanti altri ancora, presentarsi divisi  senza alcuna reale ragione se non la trappola del divide et impera'' aveva detto in occasione delle elezioni che hanno portato al governo Giorgia Meloni.

''Il CLN è nato per unire il fronte antidraghista  attraverso operazioni coraggiose di innovazione istituzionale per un'Italia finalmente libera. Abbiamo deciso di rivolgerci al popolo italiano con una proposta unitaria per l'area antidraghista: il Resistendum Popolare Autogestito, un referendum propositivo su tematiche di grande attualità, capaci di unirci tutti nel dopo elezioni''. Da qui la raccolta di firme su armi e salute.

''Perché non basta un partito, serve un popolo!'' aveva detto Mattei.
Ma gli italiani purtroppo sono solo gregge.
Amara constatazione.

 

 

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