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Ogni grappa ha la sua valle

Istituto Nazione della Grappa Trentina: promozione unica

L’Istituto Tutela Grappa del Trentino è stato fondato nel 1960 con l’obiettivo di tutelare e promuovere il prodotto. Oggi conta 25 soci che rappresentano la quasi totalità della produzione trentina ed ha il compito di valorizzare la produzione tipica della Grappa ottenuta esclusivamente da vinacce prodotte in Trentino e di qualificarla con un apposito marchio d’origine: il tridente con la scritta “Trentino Grappa”.

Ogni grappa ha la sua valle. La provincia di Trento, prevalentemente montuosa, vanta vinacce di grande pregio: l’acidità, normalmente elevata, le rende difficili prede di microrganismi dannosi, mentre le condizioni pedoclimatiche favoriscono in modo eccezionale la ricchezza in principi aromatici. Sotto questo profilo concorre in modo notevole anche la tipologia dei vitigni tra i quali spiccano quelli aromatici o semiaromatici: Moscato, Müller Thurgau, Traminer, Riesling, Silvaner e Nosiola. Le varietà sono distribuite in singoli territori che così come il vino diventano famosi per una tipologia di grappa.

Quello della grappa in Trentino è un settore di non piccolo conto, soprattutto se calato nell’economia locale. Ogni anno vengono prodotti in Trentino circa 7.500 ettanidri di grappa (il 10% del totale nazionale in bottiglie da 70 cl) vale a dire circa 2,5 milioni di bottiglie equivalenti, distillando 13000 tonnellate di vinaccia. Tre le tipologie principali di grappa prodotta: quella da uve bianche e aromatiche (60% del totale) e il restante 40% uve a bacca rossa. La grappa del Trentino è anche un grande veicolo per il turismo del territorio. Grazie allo svilupparsi del cosiddetto “grappa turismo” e alla attenzione delle singole distillerie a questo segmento, ogni anno migliaia di visitatori entrano in almeno una distilleria portando in giro per il mondo il prodotto simbolo della provincia, la grappa appunto.

Il valore aggiunto del marchio Trentino Grappa. Territorio. Tempestività. Tradizione. Tutela. Sono le 4 “T” che sintetizzano la ricetta per una grappa di qualità. La ricetta è scritta nel disciplinare di produzione delle grappe marchiate con il Tridente. Si potrebbe dire l’unica “Docg” dei distillati in Italia. A garantire questa qualità è la messa in atto del disciplinare dell’Istituto di Tutela Grappa del Trentino.

Presiede l'Istituto di Tutela Alessandro Marzadro. Classe 1986, trentino doc, laureato in Scienze Gastronomiche all’Università di Pollenzo, padre di due figli. Originario di Nogaredo (Tn) dove ha cominciato a respirare grappa fin da piccolo nell’omonima azienda di famiglia di cui oggi è uno degli amministratori delegati, Alessandro Marzadro rappresenta una delle tradizioni distillatorie tra le più storiche del Trentino e d’Italia.

«Un incarico che mi onora e al contempo mi investe di una grande responsabilità nel rappresentare non solo uno dei marchi del settore più conosciuti in Italia e nel mondo, ma soprattutto i tanti colleghi con i quali spero di poter condividere gli obiettivi di questo mandato – spiega il presidente Alessandro Marzadro – devo ringraziare il presidente uscente, Bruno Pilzer con il quale in questi tre anni abbiamo intrapreso un nuovo percorso di promozione e di valorizzazione della Grappa del Trentino e che per volontà di tutto il nuovo consiglio continueremo a fare anche per i prossimi anni visto che è stato nominato Vicepresidente».

Per promuovere l'abbinamento grappa/cibo si è svolta in #Primiero una tre giorni : #GrappaTrentinoLovers (10-12 febbraio 2024) a Palazzo Scopoli di Tonadico (Tn). Promosso dalla Strada dei Formaggi delle Dolomiti in collaborazione con l’ Istituto Tutela Grappa del Trentino, ha consentito agli appassionati degustazioni guidate da esperti e produttori.

Avete mai degustato una grappa con formaggio e frutti rossi? Deliziosa.

 


 

 

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