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Tenuta Collalto, esempio ideale di terroir

Un'ape laboriosa ceritifica la sostenibilità dell'azienda

Sono oltre mille anni che il nome dei Collalto viene associato alla terra trevigiana e ad uno dei suoi frutti più preziosi e universali: il vino.
Nella tenuta di Susegana, è la Principessa Isabella Collalto de Croÿ a portare avanti la bandiera di famiglia e a concorrere a quel concetto di Terroir codificato dall'istituto francese Institut National des Appellations d`Origine (INAO).

il terroir "...è uno spazio geografico delimitato dove una comunità umana ha costruito, nel corso della storia, un sapere intellettuale collettivo di produzione, fondato su un sistema d`interazioni tra un ambiente fisico e biologico ed un insieme di fattori umani, dentro al quale gli itinerari socio-tecnici messi in gioco rivelano un’originalità, conferiscono una tipicità e generano una reputazione, per un prodotto originario di questo terroir”.

La Principessa Isabella è la titolare delle Cantine Collalto, proprietaria dello storico castello e dell'Azienda Agricola Conte Collalto che ha sede a Susegana ed ha ottenuto la certificazione SQNPI (Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata). Il marchio è rappresentato da un logo raffigurante un’ape, simbolo di operosità ma anche indice di un ambiente incontaminato, che verrà apposto sulle retroetichette di tutti i vini dell’azienda a partire dalla prossima annata. Un risultato che è frutto di anni di lavoro e sperimentazione nei vigneti aziendali, guidato dall’agronomo Mirco De Pieri e dal team di agronomi “Uva Sapiens”.

Dalla primavera del 2017 nei vigneti di Glera si pratica la zonazione, l’introduzione del diserbo meccanico anziché chimico, la totale eliminazione del glifosate e l’utilizzo di prodotti fitofarmaci ammessi anche dal disciplinare del biologico.Inoltre, per ogni vigneto vengono tracciate le “curve di maturazione” che consentono di individuare il giusto punto di maturazione dell’uva.

Il progetto è stato esteso a tutta la proprietà terriera e alla cantina, nella quale si dedica sempre maggior attenzione alla suddivisione dei carichi d’uva e alla vinificazione e all’accurata selezione di ogni singolo lotto di vino grazie alla perizia degli enologi aziendali.
 
Dalla prossima annata tutte le retroetichette dei vini Collalto riporteranno quindi il logo SQNPI, oltre al simbolo “Recycle” che certifica il costante impegno della Cantina verso la sostenibilità ambientale ed energetica: un’ulteriore garanzia di qualità per il consumatore.

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