Maledetti cookies!
A cosa servono? A usarci meglio
Maledetti cookies! Quante volte lo avete detto anche voi cercando di aprire una pagina? A cosa servono? A usarci meglio se non lo aveste ancora capito. Cookies in inglese significherebbe: biscotti (che il sito che state visitando vi offre gentilmente). Gentilmente? Leggete qui.
La formula più intelligente per i cookies dovrebbe essere: ''Rispettiamo la privacy dei nostri utenti: questo sito non fa uso di cookie di profilazione e statistiche, ma solo di cookie tecnici: quelli che ti facilitano la lettura''.
Vi siete mai chiesti che cosa accettate quando date l'assenso ai cookies ? Vi siete mai presi il tempo di guardare quanti sono gli interessi e per quale motivo comunque è necessario che voi, navigando in rete, dobbiate dare il vostro assenso?
L'altra domanda: è possibile informarsi senza dover essere o diventare un prodotto pubblicitario? Perché ricordiamocelo in rete siamo noi il prodotto e quello che facciamo, quello che digitiamo, serve al commercio. Serve al all'economia. E allora andiamo a vedere come informarsi liberamente senza dover dare un sì a dei cookie che ti obbligano a delle cose per lo più sconosciute.
Prendiamo l'ANSA, agenzia di stampa nazionale. Non serve più informazione libera e accessibile come dovrebbe essere. Per leggere i suoi titoletti liberamente l'unica soluzione è guardarla in Instagram dimenticando il loro ''sito di informazione''. Lo stesso per l'Huffington Post. Non c'è scelta: rifiuta o abbonati.
Se andiamo sul sito di Repubblica vedremo la notizia di apertura e subito dopo si apre una finestra nella quale si legge: ''La Repubblica - i ricavi ottenuti dalla pubblicità personalizzata ci aiutano a supportare il lavoro della nostra redazione che si impegna a fornirti ogni giorno un'informazione di qualità''.Sorvoliamo sulla (presunta) qualità di informazione di Repubblica, che non a caso veleggia verso il fallimento, e andiamo a vedere cosa ci viene chiesto. Ebbene ci viene chiesto: accetta oppure rifiuta e abbonati. Quindi se noi rifiutiamo possiamo soltanto abbonarci e non proseguiremo oltre.
Passiamo a Il fatto Quotidiano. Fino a poco tempo fa la lettura era libera, ora se andiamo a cliccare nel loro sito vedremo naturalmente la prima notizia, ma subito dopo si apre una finestra: c'è accetta o personalizza in alto: non si vede tanto bene ma c'è un ''continua senza accettare''.
Continuiamo senza accettare a questo punto vediamo che si apre un po' la finestra della prima notizia, ma subito dopo una seconda finestra: accetta, rifiuta e sostenici, già abbonato e accedi se quindi rifiutiamo dobbiamo andarli a sostenere. Poco importa che questi giornali prendano anche i contributi governativi per lavorare. Chiudiamo perché non vogliamo accettare e andiamo al corrierone divenuto nel tempo il corrierino.
Andiamo sul sito del Corriere della sera e la prima cosa che compare il giorno della nostra passeggiata era ''il ritorno a casa degli ostaggi liberati''. Si tratta del blitz notturno per liberare di due persone a fronte del 100.000 che sono stati ammassati a Rafah, ma sorvoliamo su questo dettaglio perché subito si apre una finestra in alto: vediamo rifiuta e abbonati e poi leggiamo: ''Il Corriere della Sera si impegna quotidianamente a fornirti informazioni di qualità attraverso il lavoro di centinaia di giornalisti grafici e tecnici per garantire un'informazione libera accessibile facciamo ricorso a pubblicità profilata che copre i costi della navigazione così da permetterti di usufruire di una parte dei contenuti gratuitamente senza la pubblicità''. L'accesso ai nostri servizi avviene previo pagamento a pacchetti''. Ergo: devi accettare di prenderti la pubblicità che loro somministrano in base al tuo profilo perché sei già stato profilato oppure devi andartene e cercare un altro giornale. Le opzioni sono infatti due accetta e continua e preferenze e se andiamo su quella che c'è in alto piccolina c'è solo: rifiuta e abbonati. Ciao ciao: non c'è nemmeno più il rifiuta e continua.No c'è solo rifiuta e abbonati, e se apriamo rifiuta e abbonati in questo momento ti stanno già profilando come uno dei potenziali interessati. Troverò infatti che ho già scelto di non dare il consenso alla profilazione pubblicitaria e del contenuto, rifiutando di aderire alle offerte economiche equivalenti o ad un'altra opzione di abbonamento. Leggete qui sotto:
Andiamo ora andiamo ora su La Verità. Cliccando compare la prima notizia e subito arriva la finestrella ''abbiamo a cuore la tua privacy. Noi e i nostri partner archiviamo e accediamo a informazioni su un dispositivo i cookie gli identificatori del dispositivo o altre informazioni possono essere archiviati o reperiti sul dispositivo dell'utente per le finalità presentate qui...'' Ecco qui che sono molto più trasparenti nel dirti che i cookies sono identificatori del tuo dispositivo e per questo permettono di profilarti e di somministrarti la pubblicità più consona al tuo carattere. Abbiamo due opzioni accetta o personalizza ma sopra in alto piccolino c'è scritto continua senza accettare. Continuiamo senza accettare e ricompare la prima notizia e appena il mio ditino si muove sul monitor mi compare una pubblicità dell'Ikea e mi stufo perché la notizia è sostanzialmente occultata dei banner pubblicitaria. Passo quindi ad un altro sito.
Vado su Giornale Sentire che è un giornale di nicchia: piccolo, libero, indipendente che si occupa di fare approfondimenti e non dimentica le grandi questioni del nostro tempo, ma offre anche squarci di bellezza e squarci di informazione sulle cose dimenticate dagli altri. Troverò subito a piè di pagina un banner che dice: Cookies: accetto o rifiuto.
Rifiuto e posso leggere tutto liberamente senza dover essere profilato.
Tutto questi per dirvi che cosa? Anzitutto che siete stati bravi ad arrivare fn qui, e poi che questo giornale non profila, non se ne fa nulla dei vostri dati, si accontenta di avere dei lettori, si accontenta di fare in modo che il proprio lavoro sia fatto onestamente e senza i ritorni pubblicitari stratosferici di chi ha venduto l'anima ai banner di Google.
Questo giornale si accontenta di fare informazione, ce ne sono altri che hanno fatto questa scelta molto più importanti e molto più grandi di noi ad esempio LuogoComune,net la testata diretta da Massimo Mazzucco e altri ancora che comunque credono nel lavoro pulito e disinteressato.
Il nostro consiglio? Quando vi chiedete ''che faccio: accetto?'' il nostro consiglio è: andare sempre tra preferenze e disattivare i pulsanti automatici, confermando le scelte (dopo averli esclusi tutti!) oppure più semplicemente ...chiudere.
E pensare che se manca il tasto rifiuta ci sarebbe pure una multa...! Messa lì per nulla. Non ci risulta che nessuno sia mai stato beccato.
Autore: Corona Perer
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