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Nobel Yunus: ''Niente è impossibile''

Il Premio Nobel padre del microcredito

Il Premio Nobel Muhammad Yunus ne è convinto: "Niente è impossibile: insieme possiamo salvare il pianeta”. Intervendo al Festival dell'Economia di Trento il premio Nobel per la pace 2006, padre del microcredito, aveva raccontato com’è nata la sua esperienza virtuosa alla base dello sviluppo individuale di tante persone.

“Non sono un banchiere, lo sono diventato. Ero solo un giovane insegnante in un villaggio del Bangladesh. Ogni giorno pensavo a cosa potevo fare, anche piccole cose, per aiutare le persone povere e proteggerle dagli usurai. Allora ho deciso: avrei messo io a disposizione, a tassi onesti, il denaro di cui avevano bisogno per le loro attività: creare un’impresa, vendere le proprie merci, fare il raccolto. Il microcredito funziona così: si prestano pochi soldi, a persone che hanno solo bisogno di sostegno e fiducia. Così abbiamo creato un progetto per lo sviluppo che è sorprendentemente diventato una banca nazionale”.

Per Yunus è stato un ritorno al Festival. Nell'edizione data al 17° festival (edizione 2022) spiegò il legame tra ricchezza e povertà, “strettamente legate al nostro livello di salute”. Da qui due delle sue battaglie. Per la banca dei semi per l’agricoltura, per favorire la coltivazione da parte delle famiglie di verdure e dunque cibi sani per i propri figli".

L’economista bengalese non si è sottratto al confronto sui grandi temi del nostro tempo, come la guerra in Ucraina, la pandemia e il cambiamento climatico. Anzi, ha proposto ai tanti giovani presenti una ricetta antica e sempre nuova per affrontare le sfide che ci aspettano: condividere e prendersi cura, senza dimenticare che a governare le nuove tecnologie devono essere i valori umani della solidarietà e della sostenibilità.

«Sono un inguaribile ottimista, perciò ho fiducia e penso che nulla sia davvero impossibile per l’umanità» e rivolto ai tanti giovani ha detto: «La vostra è una generazione fortunata, perché ha un super potere che quelle precedenti non avevano: la tecnologia. La tecnologia – ha detto – è come una lampada di Aladino nelle vostre mani. A voi tocca la responsabilità di decidere come usare quel potere per cambiare il vostro intorno».

 

Nell'edizione 2022 Yunus aveva parlato dell' accessibilità dei vaccini che secondo lui sarebbero “beni dell’umanità”. In questa ha cavalcato l'onda del global warming (Yunus oggi è senior advisor delle Nazioni Unite, fondatore della Grameen Bank e consigliere del Comitato olimpico di Parigi 2024).

“Il nostro pianeta sta bruciando. Fondiamo - propone - i club tre zero: zero combustibili fossili, zero concentrazione di ricchezza e zero disoccupazione. Tre zero per crescere”. E si rivolge ai tanti giovani che riempiono la sala: “Non siete i passeggeri di questo pianeta, siete i piloti e potete evitare lo schianto. Potete essere attivi e cambiare le cose. Niente è impossibile per l’essere umano”.

Prendiamo per buone quest'ultima frase. Ognuno può fare la differenza. Soprattutto cercando di capire l'altra faccia della medaglia, anche per quanto riguarda il global warming.

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