
Adolf Vallazza, il ''vescovo''
Opera donata Museo Diocesano Tridentino
Il "Vescovo" di Adolf Vallazza entra nelle collezioni del Museo Diocesano Tridentino. La donazione avvenuta nella Cattedrale di San Vigilio, è avvenuta durante una cerimonia particolare. L'artista ha infatti superato i suoi 100 anni, nell'ultimo anno gli sono dedicate numerose mostre omaggio, e la scultura Vescovo, ne ha invece più di 50.
Fu realizzata nel 1970 dall’artista Adolf Vallazza. E' una straordinaria composizione di legni recuperati – materiale distintivo della poetica artistica di Vallazza – ed ha dimensioni imponenti: 214 cm di altezza, 115 cm di larghezza e 45 cm di profondità.
La scultura rappresenta un vescovo e incarna i tratti stilizzati e simbolici propri del linguaggio di Vallazza. I legni recuperati, sapientemente lavorati e assemblati, trasmettono una profonda spiritualità e un legame con la tradizione, reinterpretata attraverso un linguaggio moderno e innovativo.
Adolf Vallazza, artista di fama internazionale originario della Val Gardena, ha emozionato i presenti con un intervento che ha rievocato il legame tra arte, vita e spiritualità:
"Ho iniziato come artigiano in Val Gardena, poi ho fatto delle mostre a livello internazionale. Questa è una delle prime opere che ho realizzato, nel 1970. Ora ho 100 anni e per la mia longevità devo ringraziare Dio. La vita è troppo bella: ogni giornata è un incanto, e più vado avanti più lo riconosco. Ringrazio il dono della mia creatività, che mi mantiene vivo.”
Vescovo, Adolf Vallazza, 1970 retro
La collocazione nella Cattedrale di San Vigilio garantirà a quest’opera una visibilità privilegiata, arricchendo il dialogo tra il patrimonio storico-artistico del luogo e l’arte contemporanea.
Il direttore del Museo Diocesano Tridentino Michele Andreaus ha sottolineato il valore della collaborazione tra il museo e la Cattedrale: "Questo è un lavoro in rete: l’evoluzione del patrimonio culturale passa anche da piccoli passi importanti come questo. Ringraziamo l’artista per la donazione e la Cattedrale del Duomo per aver accolto questa straordinaria opera.”.
Parole di gratitudine dall’Arcivescovo Lauro Tisi che ha espresso gratitudine all’artista per questo importante dono, sottolineando il valore culturale e spirituale che l’opera porta alla città di Trento e alla comunità diocesana.
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