foto: @Gianluca Nanni
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Viaggi & Reportages

Cervia città di mare

La Vela al Terzo si candida a patrimonio immateriale

Cervia città di mare, anche se sono tante le cose che si possono fare e immaginarla solo come destinazione per lettino ed ombrellone è riduttivo. Come città di mare è sede di antiche tradizioni. E non è raro dalla spiaggia vedere che al largo veleggiano navi storiche da regata, a vele spiegate. Qui si conserva infatti il vecchio modo di andare per mare, con la tecnica della Vela al Terzo che si candida ad entrare nella lista dei patrimoni immateriali Unesco.

Bisogna salire su una di queste navi storiche per capire l'antica maestria, la fatica, l'arte dei nodi, il linguaggio tecnico e il colorito vocabolario di chi pratica la navigazione con 'Vela al terzo'. E' una navigazione lenta ed emozionante, mossa dal vento, green ante-litteram.

foto: C.Perer

 

Il Circolo Nautico di Cervia è il crocevia di questa tradizione e cruciale per la trasmissione di un sapere antico. La ricerca storica, la conoscenza della navigazione a vela, la promozione del lavoro delle marinerie e le attività nautiche sono svolte dalla Tenza di Cervia. Anticamente le Tenze erano gli squeri ovvero gli scivoli per l’alaggio ed il varo delle barche. La loro 'bibbia' è Mariegola delle Romagne che è anche il sodalizio che raggruppa le località della riviera romagnola (Cervia, Cesenatico, Bellaria, Rimini, Riccione, Cattolica) aderenti all’associazione che tutela e tramanda l'antica tradizione delle Vele al Terzo.

Ogni anno la Tenza di Cervia dà vita alla Cursa di Batell, preludio al ben noto Sposalizio del Mare e alla Rotta del Sale, antica rievocazione della rotta adriatica che collega Cervia a Venezia all’epoca della dominazione della Serenissima. Al Circolo Nautico di Cervia questo patrimonio si custodisce e si tramanda con i corsi di Vela al Terzo, che prevede un programma teorico (origini, tipologia di barche e loro utilizzo, navigazione e manovre con vele al terzo, armo, impiombature e colorazione vele) e pratico: in mare!

In Riva al Canale che fa da imbocco, e giusto a fianco del Circolo Nautico, si fa l'incontro con l'arte della marineria. Paolo De Cesari è uno degli ultimi maestri d'ascia. Progetta e realizza barche artigianali e nello squero ci è nato e cresciuto.  L'azienda l'ha ereditata dal padre che la fondò nel 1932. E' uno dei pochi che restaura anche barche antiche e tra queste ci sono quelle della Tenza di Cervia. Ora gli è accanto la figlia Giulia, pronta a raccogliere la sfida e a portare avanti l'azienda.

foto: C.Perer

A Cervia però - come detto - ci sono tantissime particolari attrazioni. Anzitutto è sede di un evento unico nel suo genere: la Città Giardino che ogni anno allestisce aiuole fiorite con il concorso di città di ogni parte del mondo.

Poi conserva una meraviglia Pineta e un parco unico nel suo genere: il Parco Lento, dedicato ai diritti dei bambini e delle bambine. Dovremmo soffermarci un po' di più a riflettere su questo tema. Tra i diritti c'è quello di sporcarsi, di giocare in strada, diritto al dialogo, all'uso delle mani, il diritto al silenzio persino alle sfumature ovvero: imparare aavedere il sorgere del sole e il suo tramonto, ad ammirare, nella notte, la luna e le stelle.
Ma non è meravigliosso? Questi diritti sono stati scritti in un manifesto da Gianfranco Zavalloni.

 

la meravigliosa pineta di Cervia

 

In riva al mare ci sono anche i retaggi della Grande Guerra con i bunker costruiti dai tedeschi, oggi recuperati e visitabili grazie all'attività dell'Associazione CRB360 che si occupa di archeologia militare ed ha creato il Bunker tour (info: iatcervia@cerviaturismo.it) Di bunker ce ne sono diversi. Quello di Cervia è il Regelbau668 e a poca distanza ci sono anche i denti di drago pensati per ostacolare eventuali sbarchi. Il Bunker era nascosto dalla sabbia e poteva resistere a qualsiasi cannoneggiamento navale. Al suo interno postazioni radio e feritoie, ben camuffate tra la vegetazione, in grado di resistere all'attacco nemico. Ora si confrontano con lo skyline dei palazzi degli hotel in riva al mare.

foto: C.Perer

Tra le attrazioni di Cervia merita una visita la Casa delle Farfalle, attività adatta alle famiglie. Nel padiglione tropicale, volano libere farfalle enormi e coloratisime e nell'attiguo padiglione degli insetti si mette in scena e si racconta la bisiodiverità naturale (info > Casa delle Ferfalle)

foto: C.Perer

Cervia è la citta delle antiche Saline, e al Sale legò la sua stessa nascita per volontà dei Papi che ne erano i veri proprietari. Le Saline di Cervia ( > ne parliamo qui) sono un ambiente unico, un mondo a sè, che merita una visita e il Sale dolce di Cervia un prodotto unico di millenaria tradizione.

Per capire l'attività dei salinari e quanto il sale sia stato cruciale, ma anche per conoscere quando e come fu edificata Cervia, occorre andare al MUSA il museo del Sale di Cervia che conserva anche  rari reperti archeologici.

Grazie alle  Saline è città sede delle rinomate Terme di Cervia, ideali per cure della pelle e seconde per proprietà curative solo ai sali del Mar Morto. Le Terme di Cervia  sono il luogo ideale per voleri bene e farsi del bene (...i salinari non avevano dolori ed è così che si è capito come dalle acque della saline a dal suo fango si potesse farne una cura benefica per il corpo).

Come se non bastasse Cervia ha scritto una pagina di storia anche nel libro dei divertimenti della riviera romagnola e il 30 giugno 2023 sarà inaugurato dopo 5 anni di lavoro un antico luogo del divertimento ai tempi dei ''dancing '' della riviera: il Woodpecker luogo dalla architettura quasi surreale.

Per molti anni abbandonato e oggi ripreso in mano da una ditta privata che in accordo e patnership con il Comune di Cervia ne ha rilevato la gestione pluriennale suboridinata al recupero. Si tratta infatti di una location iconica che negli anni delloblio è stata decorata dall'artista BLU.

foto: C.Perer

La cospicua industria della balneazione e i tanti hotel in riva al mare, forti di una tradizione e di una competenza che affonda le radici nella lungimiranza imprenditoriale dei romagnoli, gente laboriosa e di visione, hanno lievemente risentito della recente alluvione e dell'allarme mediatico. Ma qui è tutto a posto: i bagni sono in funzione, i viali con la secolare pineta belli come sempre sono stati. 

Noi abbiamo alloggiato all'Hotel Doge del Gruppo Batani, ottimo sotto ogni punto di vista: vicino al mare, con piscina privata, ristorazione di qualità basata sui prodotti che la stessa famiglia Badani produce.

Cervia città di mare ha davvero tanto da dire in questo tratto di Adriatico vicinissimo alla Croazia (ci sono solo 70 km di distanza da Pola) e il Comune collabora a progetti integrati e finanziati da fondi europei transfrontalieri come il progetto Adripromtour INTERREG Italia-Croazia 2014-2020

Ottima cucinaall'Hotel Doge (nelle foto lo chef- foto: C.Perer)


Autore: Corona Perer

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