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Irlanda - Galway, la città della musica

Il progetto si intitola ''Wires Crossed''

(Corona Perer) - Galway è per me la città della musica: la incontri in ogni angolo. Qui si vive vicino al mare, con i riti tipici dei pescatori, e da queste rive si partì massicciamente nell'800 verso le coste americane.

Affacciata sulla costa occidentale dell’Irlanda, sul punto in cui il fiume Corrib sfocia nell’Oceano Atlantico è una città che conquista per la sua atmosfera: per strada c'è la musica, entri in un pub e trovi la musica suonata dal vivo, da ascoltare fino a sera tarda con una pinta di birra irlandese.

Eyre Square è il cuore della città, il punto più antico al quale tutti i residenti sono affezionati. Non è il "salotto buono" ma il "salotto opolare". Tutti si ritrovano in questa  piazza risalente al XVIII secolo, circondata da negozi e pub tradizionali,  boutique e gallerie d’arte.

Il quartiere Latino, dove è conservata una parte delle mura medievali della città, sorprende per l'intimità dei suoi vicoli tortuosi. E' una città dove si respira il calore di un piccolo paesino di mare. E dove i piaceri sono dati dall'amicizia, dalla cucina, dallo stare insieme. Un italiano si sente come a casa sua. Galway è unica.

 

Nel 2020  era Capitale Europea della Cultura - designazione che costituisce uno dei maggiori eventi culturali del mondo. L'anno non è stato facile, lo sappiamo. Ma la città irlandese che aveva ricevuto il testimone da Matera e Plovdiv (in Bulgaria) e lo aveva condiviso con Rijeka (Croazia) ha lavorato ugualmente. E si è concentrata sul tema scelto: l'acqua, il lavoro, le migrazioni.

Galway era la terza città in Irlanda a detenere il titolo di Capitale europea della cultura (dopo Dublino nel 1991 e Cork nel 2005). Il motto del programma culturale Wires Crossed presentato da Galway era "Let the Magic In".

Tra gli eventi di Galway2020 una sfida da Guinness dei primati: 400 partecipanti di ogni età, ceto sociale, cultura e nazionalità si alterneranno per 2020 minuti nell’attraversamento del fiume Corrib su una fune d’acciaio. E poi Music for Galway con CELLISSIMO, un festival del violoncello lungo 9 giorni che si terrà ogni tre anni. Ma anche la tradizione agricola con Project Baa Baa (variazione di "...bee...bee") ovvero una riflessione sul contributo culturale, economico ed ambientale che l’attività di allevamento degli ovini e le tradizioni ad essa collegate hanno portato in Irlanda e in tutta l’Europa.

E anche se in molti non abbiamo potuto raggiungere la bellissima e accogliente città irlandese (io la visitai negli anni '90), siamo certi che avrà fornito quello che è il suo tratto unico e inimitabile. Galway è una città dove in ogni angolo c'è la musica, una città cosmopolita, piena di giovani, pronta alla relazione, simpatica, accogliente, innamorata degli italiani e a suo modo...la più italiana tra le città irlandesi per stile e simpatia. Da visitare! Conquista e resa incollata al cuore.

(c.perer)

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