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Swinging Betlemme all'Ewaan Restaurant

Palestina: un locale assolutamente superiore

Nei giorni della visita del Papa (era il 2014), la stampa internazionale ha saputo apprezzarlo e le visite eccellenti non sono affatto mancate. Perchè da Bashir Akkawi trovi la Betlemme che non ti aspetti. Una sosta nel suo locale è d'obbligo. Con la moglie Jannine gestisce uno dei più esclusivi ristoranti, luogo di eccellenza per la gastronomia palestinese.

Il Ristorante Ewaan è il luogo di arrivo di una clientela sceltissima che ama viaggiare per capire e per gustare. Che non si accontenta del falafel da strada e vuole sorseggiare un sorso di Cremisan, il vitigno locale, o assaggiare le prelibate carni preparate alla griglia e accompagnate da sontuose insalate.

Il locale è stato ricavato da un'antica casa di almeno 300 anni, nel quartiere dell'Università di Betlemme. L'arredamento essenziale ma molto ricercato, con arredi in stile coniugati con gusto allo stile mediorientale, esalta la pietra tipica delle volte a croce.

"Il restauro conservativo è stato mirato a lasciare la struttura nella sua primitiva veste" ci racconta Jannine che ci ha messo molto del suo gusto personale. Il risultato è un locale raffinato, dove la Betlemme notturna mantiene uno stile sussurato e composto.

Una magnifica veranda-giardino, tra le piante tipiche del Mediterraneo, consente di gustare l'atmosfera di Betlemme.

A tavola le specialità sono le tenere grigliate di agnello e le coreografiche insalate di Jannine esperta di erbe e spezie e di una cucina che più salutista non si può. Così le insalate di lattuga sono colorate da semi e Cummac, la spezia rossa dal profumo delicato e agrumato. Raffinata la lista dei dolci e la loro presentazione. Coloratissimi i piatti a base di frutta: arriva da Gerico, culla della fertilità palestinese.

Il pane appena sfornato arriva per primo, come vuole la tradizione palestinese: spalmato di za'tar (timo e semi di sesamo tritati insieme) è non solo l'ouverture ai gusti di questa terra, ma anche il primo e più importante segno di benvenuto.

Bashir e Jannine, gestivano già un piccolo locale nella Betlemme commerciale, poi hanno deciso l'ambizioso passo verso l'alta ristorazione con un investimento cospicuo che per i tempi e il luogo è segnale di grande coraggio e sfida imprenditoriale.

"Sì, ci rendiamo conto di essere su un target di consumatore medio-alto, ma questo tipo di turista a Betlemme non manca. Inoltre è giusto che anche Betlemme possa dare una risposta ai palati più raffinati" dice Bashir, giustamente orgoglioso della sua creatura.

Una scommessa di grandissimo significato in una città che malgrado le sue ferite è il centro storico più affascinante (e ben tenuto) dell'intero paese.

C.Perer, maggio 2014

 


Autore: Corona Perer

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