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La casa dei sogni ha il terrazzo

Spazi esterni al top tra le richieste

La casa continua a restare in testa agli italiani: con la pandemia chi l'aveva piccola ha sognato di averne una grande, chi non aveva un pezzo di verde ha sognato il giardino, altri si sarebbero accontentati di un poggiolino. Il più fortunato aveva il balcone e chi davvero non se l'è passata male abitava il terrazzo al piano attico. La casa dei sogni, insoma, ha il terrazzo.

La domanda di case con più spazi esterni privati, più grandi e più luminose, cresce. Da una ricerca di Casa.it su un campione di oltre 3.700 persone emerge che chi stava cercando il cambiamento lo sta maturando proprio adesso, finanze permettendo. E chiede soprattutto in città l'accessorio del terrazzo.

Ma sognare non costa nulla e così confrontandosi con l'emergenza è in testa l’esigenza di avere spazi esterni: il giardino privato è in cima ai desideri con il 60% delle preferenze di coloro che hanno dichiarato di aver cambiato le caratteristiche della casa che vorrebbero dopo questo periodo di vita tra le mura domestiche, e il terrazzo è al secondo posto (46%).

La luminosità della casa è al terzo posto dei desideri (39%) seguita dall’esigenza di avere una casa più grande (32%) e di avere almeno un balcone (29%).

In questo periodo le persone hanno scoperto anche l’importanza di avere 2 o più bagni (23%), una casa con una bella vista (21%), la vicinanza al supermercato (18%), la presenza di spazi per lo smartworking (11%) e l’isolamento acustico (10%). 

Quanto al luogo dove le persone vogliono cercare casa: la maggior parte (il 39%) di chi ha cambiato idea sul luogo la cercherebbe fuori città in un centro di medie dimensioni, il 30% in città e il 31% fuori città in un centro di piccole dimensioni

E' diffusa la sensazione (35% fra gli adulti) che i prezzi scenderanno e perciò si preferisce aspettare. Naturalmente si fa i conti con la realtà ed il  33% (specie più giovani) ha paura di impegnarsi con un mutuo, il 10% teme di perdere il lavoro, il 9% ha paura che la tassazione sugli immobili aumenti. Il 13% ha deciso invece di rimandare l’acquisto per altri motivi, tra cui la minore disponibilità economica e l’incertezza sul futuro.

Seppur preoccupate per la crisi economica (il 59% degli intervistati dichiara di essere molto preoccupato e il 35% di esserlo abbastanza), la maggior parte delle persone non ha cambiato l’intenzione di cercare casa. Finanze permettendo.

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