Massafra e le sue chiese rupestri (C.Perer)
Massafra e le sue chiese rupestri (C.Perer)
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Puglia, le chiese rupestri di Massafra

Il paradiso rupestre che raccolse i cristiani sfuggiti alle persecuzioni iconoclaste

Massafra sorge su uno sperone roccioso tra la Gravina di San Marco è quella di Madonna della scala. Il patrimonio storico artistico paesaggistico mondiale più rilevante è quello legato alla civiltà rupestre.Nell' Ottavo secolo si sviluppò nei territori meridionali una particolare forma di vita in grotta;  si trattava in particolare di Popoli che sfuggivano alle persecuzioni iconoclastiche di Bisanzio.

La Massafra moderna si distende tra viuzze strette e case della tipica architettura pugliese.

Il castello fu costruito dai Normanni e varie modifiche avvennero con la dominazione angioina e Sveva. I primi  documenti sul castello risalgono a prima dell'Anno Mille (970 c.C). Con il dominio angioino, il castello assunse l'aspetto di una fortezza con mura e torri merlate. Subì ulteriori trasformazioni sotto gli Aragonesi con la torre ottagonale e la facciata verso la gravina.

 

Il bel centro storico annovera molte chiese anche di epoca barocca, ma il vero tesoro di Massafra sta appunto nel suo ''paradiso rupestre''. Nell' Ottavo secolo si sviluppò infatti nei territori meridionali una particolare forma di vita in grotta;  si trattava in particolare di Popoli che sfuggivano alle persecuzioni iconoclastiche di Bisanzio. Questa immigrazione civile trovò rifugio nelle due gravine su cui sorge Massafra e di questa fase storica restano numerose segni e testimonianze di vita arte e culto. Talvolta si tratta di ambienti singoli quando non di interi villaggi a chiese.

Si contano circa trenta chiese rupestri note come cripte bizantine di notevole interesse artistico e architettonico. La maggiore è la Cripta della Candelora risalente al XII sec.affacciata sul Paradiso rupestre, proprio  sotto al castello normanno. È considerata un gioiello dell'architettura rupestre per la presenza di volte multiple e per dipinti di grande pregio.

La chiesa di San Leonardo è emersa con la costruzione della città nuova, e reca affreschi ben conservati che mostrano la presentazione di Gesù al tempio con una singolare e inusuale immagine di Gesù fanciullo che cammina tenendo la manina alla Madonna.

La Cripta di Sant'Antonio Abate fu ottenuta dall'accorpamento di due Chiese distinte di rito diverso, una di rito orientale e l'altra di rito latino, è la classica chiesa ipogenea situata sotto dell'Antico ospedale di Massafra. Gli storici la considerano una vera e propria galleria alto medioevale per la presenza di numerosi affreschi. Stupefacente la loro collocazione, a volte si deve accedere da condomini e proprietà private sorte nel frattempo.

Per visitarle consigliamo di contattare l'Ufficio Turistico e Info Point di Piazza Giuseppe Garibaldi, a Massafra,
(Tel: 099 880 4695). Molte di queste chiese sono infatti state scoperte sotto edifici privati, anche condominiali, e perciò solo l'Info Point può assiurarvi di programmare un ingresso sicuro.
Alre info sul sito di Massafra Turismo ( > qui)

Massafra, è anche una vera e propria “porta” del Parco Naturale Regionale della Puglia , istituito nel 2005 che si estende a macchia di leopardo su 28 mila ettari di territorio distribuiti sull’area di 14 Comuni, tra gli altopiani della Murgia tarantina ed il Mare Jonio, tra lame e gravine, profonde gole rocciose di origine carsica formate nel corso del tempo dall’azione congiunta dell’acqua e dell'uomo. La prima nel suo naturale scorrere verso il mare ha scavato i fianchi della tenera, mentre l’uomo, che dal Neolitico ha scelto questi luoghi per insediarsi, ha lasciato segni evidenti un ecosistema antropizzato autentico e selvaggio nei villaggi scavati nella roccia delle gravine, secondi solo ai Sassi di Matera. (https://www.massafraturismo.it/il-parco-naturale-regionale-terra-delle-gravine/)

Questi villaggi rupestri, per chi ama l'archeologia, offrono testimonianze uniche che dicono non solo culti e riti bizantini  ma anche l’organizzazione sociale, le tecniche costruttive e le espressioni artistiche racchiuse. Il Parco è dunque un comprensorio dove camminare a passi lenti in una rotta metaforicamente disegnata tra due mari (Jonio e Adriatico) dove le antiche tradizioni contadine sopravvivono nei sapori tipici dell’enogastronomia locale. Una sosta di gusto si può fare all' Hostaria La Serra, piccolo locale nel centro di Massafra (Piazza Risorgimento 14 tel. 347 939 7283)...dove simpatia, accoglienza e buona cucina si danno la mano.

 

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Questo reportage è stato realizzato visitando i luoghi citati grazie al Programma operativo Regionale FESR-FSE Puglia 2014 – 2020 “Attrattori culturali, naturali e turismo” Asse VI – Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali – Azione 6.8


Autore: Corona Perer

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