
Agordino - Falcade, ideale per la famiglia
Summer 2025 nelle Alpine Pearls
(Falcade - Corona Perer 2 agosto 2025) - D'inverno è la manna per ogni sciatore. D'estate è la scelta ideale per la vacanza in famiglia, per fare rilassanti passeggiate nelle Dolomiti Patrimonio Unesco. Falcade, in Agordino, merita di essere scoperta e vissuta. E' entrata di diritto nel circuito Alpine Pearls per i suoi panorami mozzafiato e per la conservazione di un patrimonio culturale autentico. A piedi o in bici qui si fa il pieno di natura.
foto Erwin De Pellegrini, Diego Riva
Chi ama la vacanza attiva può fare canyoning o scegliere uno dei sentieri in salita (info > Promo Falcade). Chi ama trekking e hiking ha solo l’imbarazzo della scelta. Falcade è la tappa della famosa Alta Via n. 2 che partendo da Bressanone arriva a Feltre passando per il Passo San Pellegrino ed il rifugio Mulaz. L’Alta via dei pastori collega, in un percorso circolare, le malghe e gli alpeggi mentre l’Alta via Tilman, che prende il nome del maggiore inglese di stanza in Agordino durante il secondo conflitto mondiale, ripercorre i sentieri tracciati dai partigiani ed è quindi di grande rilevanza storica. Della I^ Grande Guerra sono restate le trincee nei valichi del Valles e del San Pellegrino.
In inverno la ski area Falcade San Pellegrino offre ben 60 km di piste, sempre perfettamente innevate, che collegano il Veneto al Trentino attraverso paesaggi mozzafiato e discese adatte a tutti i livelli. D'estate Falcade è il posto giusto gli amanti della bike che hanno a disposizione alberghi ed appartamenti/residence ''bike-friendly'' attrezzati per accogliere e assistere chi ama pedalare.
A tal riguardo l'Hotel Stella Alpina offre servizi indispensabili al ciclista (lavaggio bici, deposito sicuro), ma è soprattutto il classico esempio dell'hotel storico di Falcade, che ha saputo evolversi intercettando le richeste di un turismo evoluto. I nonni della titolare Antonella sono stati i pionieri del turismo in Val del Biois ed ora il loro lavoro è portato avanti dalla figlia Giulia aiutata dai tre figli. La struttura si distingue per ospitalità, professionalità e ottima cucina tradizionale e nazionale. Ottima anche la posizione: l'hotel è vicino ai parcheggi ma anche al centro di Falcade e si trova sulla bellissima piana di Falcade da dove partono tante passeggiate. Questa piana d'inverno diventa il regno degli appassionati di sci nordico: dal centro paese si snodano gli anelli del centro fondo Pietro Scola che negli anni ha visto crescere tanti campioni. Dall'hotel si esce a piedi con gli sci in spalla e ci si mette in pista!
La piana di Falcade in estate (foto DMO Dolomiti)
Trovandosi in una piana a 1158 metri di altezza, Falcade è adatta d'estate al turismo di media montagna, ma basta poco per salire ben oltre i 2000 metri. Il fondovalle permette di percorrere bellissime passeggiate. La magnifica Piana è il vero fiore all’occhiello di Falcade, una grande distesa verde al centro del paese, circondata come una corona dalle superbe Dolomiti.
Posta sul crinale Veneto che porta verso la Val di Fiemme, Falcade dà la mano al Trentino, ma è rimasta fortemente fedele alle sue tradizioni che sono di matrice ladina. Ha saputo evolvere e dotarsi di strumenti turistici senza finire nelle spire dell'overtourism.
L’origine del suo nome è dovuta ai terreni falciabili, grande ricchezza nei tempi passati. Il toponimo in ladino è infatti 'Falciade'. Altre ipotesi riconducono il nome di Falcade al falco, animale presente anche sullo stemma comunale.
Qui si fa turismo lento, si passeggia tra i tabià delle frazioni che vanno fiere della propria storia, e tra comuni che hanno persino donato al mondo personaggi indimenticabili. Un nome tra tutti un Beato: Papa Albino Luciani nato nella vicina Canale d'Agordo dove è sorto il museo dedicato a Papa Giovanni Paolo I.
Falcade si è sempre confrontata con i territori dell'impero asburgico, e chi da Venezia andava verso il Nord Europa passava di qua. Come i viandanti che dovevano valicare il Passo San Pellegrino, percorso tracciato sin dal 1358. La Valle del Biois è conosciuta come la “Valle coi santi alle finestre” per i dipinti antichi che proprio i pellegrini lasciavano sulle facciate delle case dove avevano trovato momentaneo rifugio. A Falcade se ne possono ammirare alcuni di straordinaria bellezza risalenti sin al 1300, accanto ad opere più recenti.
foto by PromoFalcade Dolomiti
A Col Margherita (nel territorio comunale) c'è uno degli impianti di risalita funzionanti sia d'inverno che d'estate che in pochi minuti porta a quota 2514 dove è possibile cogliere tutta la magnificenza del paesaggio che circonda Falcade costituito da vette dolomitiche di straordinaria bellezza. E non importa se ci sono le nuvole: ci si trova al cospetto di Marmolada, Civetta, Pale di San Martino, Cime del Focobon e Cime d’Auta che fanno parte dei 9 sistemi montuosi dichiarati nel 2009 Patrimonio dell’Umanità (> video qui). Si sale con gli impianti della San Pellegrino Ski area ed il panorama che si apre sembra aprire anche il cuore: uno scenario dolomitico straordinario. Del resto il 70% delle Dolomiti Patrimonio Unesco si trova in Veneto.
Straordinaria anche la cucina nei rifugi: il Rifugio Laresei (2260 metri di altitudine), è catalogato tra i migliori 10 rifugi europei alla voce ''panorama''. Salire al rifugio - oggi alla portata di tutti (grazie agli impianti di risalita), diventa una tappa imperdibile per gioire dello spettacolo dolomitico e dell'enogastronomia offerta dal territorio, come gli gnocchi al puzzone, gli agnolotti col ripieno di spinacio selvatico o un magnifico piatto di tagliatelle magari con i finferli raccolti il giorno stesso ! Quello che si sperimenta è anche il sorriso dei gestori. Max&Mara sono felici: hanno rilevato la struttura e ci vivono e lavorano per gran parte all'anno.
foto C.Perer
Scesi a valle le escursioni che si possono pare sono numerose. Una in particolare dovrebbe essere nell'agenda di ogni turista: la visita alle Miniere della Valle Imperina, un capitolo di storia a cui l'intero agordino deve moltissimo.
Le attività minerarie si svilupparono lungo il torrente Imperina (> guardale qui) e furono storicamente importanti per queste valli. Oggi sono visitabili e raccontano il valore delle braccia e delle fatiche agordine, il genio dell'uomo e una stagione di progresso che interessò almeno 5 secoli della storia agordina. Emoziona camminare nei cunicoli scavati dai minatori e incontrare l'acqua del torrente Imperina ( > video qui)
Falcade è anche un paese ricco di arte e di cultura. Tra i suoi figli più illustri c'è Augusto Murer, scultore e pittore che ha saputo rappresentare l’anima delle genti delle Dolomiti. Le sue opere sono esposte nei maggiori musei del mondo e sono visibili nel suo studio museo a Molino di Falcade.
Nelle immediate vicinanze del museo parte la cabinovia che conduce al Bosco degli Artisti, a 1800 metri di altitudine. E' un bellissimo percorso disseminato di opere, ideale per i bambini e appare come un 'inno alla Natura' e ai suoi abitanti a partire dalle formiche rosse, delle quali si osservano monumentali formicai.
il bosco degli artisti
Consigliamo di fare il ''Tour dei Casel'' che la locale azienda turistica Promo-Falcade Dolomiti organizza per i turisti. Era forte il legame delle popolazioni di montagna con gli animali da latte (vacche in primo luogo, ma anche capre e pecore) fondamentali in una economia di sussistenza che aveva nella stalla e nel campo i suoi assi cardinali: orto, fienagione, pollaio, carne, latte. La famiglia che poteva avere un campo e una stalla era fondamentalmente ricca, cioè autosussistente.
Nelle frazioni di Fregona, Feder e Carfon, raggiungibili anche a piedi ppure con una delle escursioni guidate (info: 334-7230117), ci sono tre micro-latterie che oggi sono parte di un ecomuseo, di preziosa documentazione anche sugli usi e costumi. Ci sono gli attrezzi per fare il formaggio e sembra che il casaro sia uscito il giorno prima lasciando i libretti dei soci con la contabilità del dare-avere e le contropartite in formaggio e burro che dovevano essere garantite ai soci conferitori.
L'arte di fare il formaggio e il burro e poi preparare piatti tipici, con tutto ciò che la cultura contadina di montagna tramanda, si può ritrovare perfettamente conservata anche negli agriturismi della zona, sistemazione ideale per le famiglie e chi desidera fare una vacanza a contatto con la natura.
Di sicuro valore - in termini di accoglienza e cucina - l'Agriturismo Piccola Baita della famiglia Pescosta in località Sappade. Qui si incontra il prodotto tipico tradotto in alta cucina: lo chef Fabrizio Pescosta è ormai un nome famoso avendo spesso partecipato alle trasmissioni televisive di Rai Uno con show-cooking ad alto tasso...naturale.
Agriturismo Piccola Baita a Sappade:i piatti dello chef Fabrizio Pescosta
Abbiamo avuto il privilegio di assaggiare la sua cucina che definire ottima sembra fin troppo sbrigativo. Se vi avventurate alla scoperta del suo menù tipico andate sul sicuro chiedendo, la ''Tocada Boia'' una polentina di mais sponcio con salsiccia e scaglie di formaggio di malga, di produzione propria, oppure le tagliatelle fatte in casa con ragù di capriolo, la costina di maiale al miele, o gli gnocchi di ricotta, per finire con i tradizionali ''carfogn'', i dolci con ripieno di semi di papavero nero che sono una autentica tradizione agordina.
(Agriturismo Piccola Baita - Via Sappade, 19 Falcade tel. 0437-590491).
L'occasione giusta per andare a conoscere le tradizioni locali e il legame stretto tra valligiani e animali da latte è la tradizionale festa del ritorno dalle malghe: il 26-27-28 settembre si terrà la ''Se desmonteghea'' che potrebbe tradursi con un ''torniamo dai monti'' (des-montegar). E sicuramente vi verrà la voglia di tornarci il prossimo anno in vacanza, magari speriementando alcune delle cose che vi abbiamo raccontato e che meritano una sosta.
C.Perer
5 agosto 2025
Reportage realizzato in collaborazione
con:
Promo Falcade - falcadedolomiti.it
Alpine Pearls vacanze green nelle Alpi
foto by DMO Dolomiti
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