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Birrificio Bionoc, la birra artigianale delle Dolomiti

A Barcellona nuovo importante riconoscimento

Il Birrificio BioNoc', è a tutti gli effetti la birra artigianale delle Dolomiti più nota e premiata. A Barcellona dove avavno già ricevuto 5 medaglie nel 2021, hanno raggiunto un altro importante riconoscimento: la Medaglia d'Oro per la sua birra Lipa.  Un riconoscimento che era già stato ottenuto dal birrificio nel 2021 sempre nella stessa categoria, a conferma della costanza e degli alti standard qualitativi che lo staff è riuscito a garantire nel corso degli anni.

Premiata anche la birra Golden Ale, che ha vinto la Medaglia di Bronzo nella categoria British Golden Ale. Una birra che rappresenta un tributo alla dedizione nell’esplorare nuovi stili e sapori, una delle birre storiche di questo birrificio.

Queste birre nascono da un piccolo paese del Primiero: Mezzano (> qui il nostro reportage). E deve essere proprio questo il segreto visto che utilizza l'acqua purissima e leggerissima del Cismon.

Giunto alla sua IX edizione il Barcellona Beer Challenge si conferma uno degli eventi più professionali del mondo per la valorizzazione e la divulgazione della cultura Birraia Artigianale. Al festival erano presenti migliaia di birre differenti provenienti da tutto il mondo suddivise in 46 diverse categorie di valutazione.

“È stata per noi una conferma: il nostro Birrificio si posiziona tra i migliori birrifici del mondo per la produzione di birre artigianali”- spiega il fondatore del Birrificio BioNoc' Fabio Simoni. "Questa vittoria va al magico staff che  contraddistingue il nostro birrificio di Primiero".
 

 

Avevamo visitato BioNoc' sei anni fa. Fabio e Nicola all'epoca erano nati da pochi anni: pionieri con gli occhi pieni di entusiasmo e tanta umiltà montanara. Stavano di fatto ancora 'seminando'. In pochi anni questo piccolo birrificio è però diventato internazionale macinando premi su premi. I fondatori minimizzano.

"Cosa c'è di nuovo? C'è che siamo resistiti ad un anno assolutamente difficile nel quale non abbiamo potuto fare degustazioni e produrre, ma siamo ripartiti alla grande e finalmente abbiamo cominciato anche ad esportare, soprattutto in Spagna e Portogallo". L'esito è frutto del riconoscimento conseguito a Barcellona, certamente il più prestigioso perchè di fronte ad una platea mondiale di birrifici.

Fabio (Bio) e Nicola (Noc) di BioNoc: "La nostra è una birra a Km vero" (foto c.perer)

"Una birra artigianale deve raccontare il territorio, quindi in bottiglia devono andarci materie prime selezionate. E poi ci vuole la cura messa in ogni fase di lavorazione... Queste birre non sono prodotte con l'aggiunta di additivi, la birra non è filtrata, né pastorizzata e preserva così le sue preziose qualità organolettiche" dice Fabio (Bio).

Più che fondatori loro si definiscono ''fondamentalisti della birra'' e lo dicono nel logo, perfetta sintesi dei loro profili. La storia di BioNoc' nasce nel 2012 ed è il frutto di due veri  amici, uniti dalla stessa passione: la birra. Decidono di mettersi in gioco e di farla, ma di fare birra di qualità con materie prime locali e acqua purissima delle Dolomiti.

Un impegno riconosciuto e subito apprezzato: questo piccolo birrificio artigianale ha vinto il premio di miglior birrificio al Cerevisia Festival per 4 anni di seguito oltre a diversi altri riconoscimenti per le migliori birre artigianali, un settore fino a dieci anni fa semi-sconosciuto.

Dalla Spagna sono tornati con 5 medaglie e quella d'oro è stata conseguita dalla Lipa una India Pale Ale  ad alta fermentazione ambrata, amara e molto corposa, dal gusto persistente. Perfetta per accompagnare i secondi piatti ben conditi della cucina italiana.

Il fortunato duo non ha smesso di creare, e si appresta a lanciare anche "il Corriere della Birra" per comunicare non solo il proprio prodotto ma anche il mondo della birra artigianale. Fabio Simoni infatti è anche il presidente degli artigiani della birra del Trentino che ormai conta numerose ditte.

Tra le loro creature birre dai nomi e dal ''timbro'' interessanti come la Bio Lupo una birra prodotta con soli Luppoli freschi trentini e disponibile solo nel periodo autunnale.

L'abbbiamo assaggiata. È  leggera fresca e amarognola molto vegetale, ottima come aperitivo ma anche in accompagnamento ai primi piatti. "Provatela con uno spaghetto al pesto" ha suggerito Fabio. Detto e fatto: squisita.

 

Se chiedi il loro segreto, non hanno dubbi: tutto sta nelle materie prime. "Su questo noi abbiamo lavorato molto, la nostra è una birra a Km vero" perché  davvero malto orzo è luppolo  arrivano da coltivazioni certificate e vicine al birrificio. Non solo, ma anche gli scarti vanno a produrre dei compost che servono a fertilizzare i campi dove vengono prodotte le materie prime.

Certo, a fare la differenza è l'acqua: molto leggera e pura dei pascoli di Mezzano e poi i Luppoli biologici che l'azienda coltiva in in una propria tenuta agricola, ma il birrificio è restato a Mezzano e da qui parte la distribuzione verso enoteche e ristoranti.

Al birrificio si possono fare visite e corsi di degustazione gratuiti e naturalmente è possibile acquistare la birra: dal produttore al consumatore a metri....zero.

info: www.birrificiobionoc.com

 


Autore: Corona Perer

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