Scienza, Ambiente & Salute

Il Bollettino dei pollini, arma preziosa

Allergie: per alcuni il risveglio di carpino e betulla è un dramma. Ogni anno

Ogni nuova stagione pollinica è per alcuni un dramma. La Fondazione Edmund Mach  pubblica un bollettino settimanale da primavera fino ad ottobre in cui descrive l'andamento dei pollini fornendo utili informazioni alla popolazione sensibile per la gestione del rischio di esposizione a pollini allergenici.

In seguito alle temperature miti di inizio anno la stazione di monitoraggio aerobiologico rileva, con circa un mese di anticipo rispetto alla media degli anni precedenti, pollini di nocciolo, ontano e cipresso: sono queste le piante che in Trentino fioriscono per prime e che per la struttura dei loro fiori rilasciano in aria grandi quantità di pollini allergenici.

Gli arbusti di nocciolo sono ampiamente diffusi in Trentino fino ai 1700 m s.l.m., soprattutto nel sottobosco delle foreste di latifoglie ed aghifoglie, ma anche come piante coltivate. Gli ontani invece sono arbusti o alberi che prediligono gli ambienti umidi, come le sponde dei fiumi, e le prime specie a fiorire sono gli ontani neri e bianchi (Alnus glutinosa e A. incana).

I cipressi, alberi sempreverdi, sono spesso utilizzati a scopo ornamentale e particolarmente presenti nella parte meridionale della provincia, dove il clima mite ne favorisce la crescita; tra questi, il cipresso dell’Arizona (C. arizonica), dalla chioma argentata, è la prima specie a fiorire, e la responsabile dei pollini di cipresso rilasciati in aria a inizio stagione.

 

Il “bollettino pollini”  > qui

 

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