Kötschach-Mauthen il piccolo paese di tante eccellenze
Qui produce il birrificio artigianale più premiato d'Austria
Kötschach-Mauthen è un paese piccolino di 4000 anime, ma molto interessante: posto nel distretto di Hermagor (da cui dista solo 34 km), è costitutito in realtà da due entità divise dal fiume Gail. Insieme costituiscono il primo centro abitato che si incontra provenendo dal passo di Monte Croce Carnico e quindi dall'Italia. Ed è il primo anche se si entra dalla sella di Gailberg, dal lato austriaco, dove c'è un albergo storico il Gailberghöhe Hotel, meta di famiglie, bikers e motociclisti e dove si può assaggiare un ottimo goulash all'ungherese accompagnato da canederli.
Eccellenze e rarità caratterizzano questo angolo di Carinzia. Anzitutto va detto che da queste parti fiorisce una pianta che ha solo un'unica parente diretta... che sta sull'Himalaya. E' la Wulfenia Carinthiaca, dai fiorellini blu (mentre è gialla invece sul gigante delle nevi asiatico).
Il piccolo paese ha una chiesa apparentemente senza ingresso o con il campanile al posto della porta. Paese minscolo ma con un ospedale altamente specializzato in malattie cardiache e cerebrali nella vicina Laas. Sempre da queste parti ci sono sentieri che portano a 21 malghe e sempre qui ha sede un Museo della Prima guerra mondiale allestito nel municipio che illustra con fotografie, testi, reperti bellici cosa è stata per gli austriaci la Grande Guerra.
A Mauthen ha sede anche il birrificio artigianale più premiato d'Austria e che ha scelto come proprio brand l'antico toponimo del luogo: “Loncium”. Il paese esiste infatti fin dall'epoca romana e già nel 200 a.C. era organizzato come colonia. Infatti la principale via di comunicazione realizzata dai Romani (la famosa Claudia Augusta Altinate) proveniva dalla Carnia e attraverso il Passo di Monte Croce Carnico giungeva in paese, dove sorgeva un accampamento romano nei pressi dell'attuale Mauthen.
Durante il Medioevo la regione si sviluppò molto grazie alla scoperta del ferro, dell'oro, dell'argento e del piombo nel sottosuolo. Due secoli fa, ad inizio del 1700, veniva edificato l'antica Pensione Edelweiss che oggi ospita il Beer-Hotel Loncium. Qui tutto parla della birra, prodotto tipico della Carinzia. Ma il successo di questo birrificio sta nella bontà delle acque della zona.
I titolari Klaus Feistritzer e Alois Planner hanno iniziato quasi per caso, utilizzando una pentola della nonna. Oggi la loro azienda esporta in Canada e negli Usa, Germania e Italia e la loro birra dove si può trovare solo nei pub specializzati e di nicchia. La loro gamma annovera una trentina di birre diverse, alle erbe o bio, con dosaggi diversi di luppolo, malto e lieviti. Una di queste proviene da un'antica ricetta inglese di Sir Henry Johnson.
Le antiche stalle, restaurate ma lasciate come vennero costruite, ospitano il ristorante gurmet dove si possono fare degustazioni guidate e solo un'antichissima porta di legno separa il ristorante dal birrificio vero e proprio con la sala cottura ed i silos dove la birra matura prima dell'imbottigliamento. Il magazzino ospita fino a 40.000 litri di birra e la produzione contrassegnata da un logo dove campeggiano l'orso di Kötschach e il leone di Mauthen ammonta a 2400 ettolitri annui.
Birra di gran qualità che viene segnalata anche dagli itinerari Slow Food e che nessun appassionato può farsi scappare: dove nasce e nei luoghi cult dove viene servita.
Segnaliamo
> Hotel Restaurant Die Gailberghöhe
> Loncium GmbH Biermanufaktur
> Austria per l'Italia Hotels
Autore: Corona Perer
www.giornalesentire.it - riproduzione riservata*
Commenti (0)
Per lasciare un commento