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Castel Stenico sede della Riserva Biosfera Unesco

E ad agosto torna l'arte della falconeria

Castel Stenico è  sede della Riserva Biosfera Unesco. Ed anche capitale dell'arte della falconeria che torna ad agosto. Ogni anno va in scena l’arte della Falconeria, ossia l’arte della caccia con il falco, e a questo tema saranno ispirati i quattro fine settimana dal 5 al 27 agosto 2023 che vedranno a Castel Stenico le esibizioni di falconieri e dimostrazioni di addestramento dei volatili. Le esibizioni saranno gratuite previo acquisto del biglietto di ingresso al museo (info www.buonconsiglio.it )

La falconeria è l’arte della caccia con il falco, le origini sono molto antiche e le prime testimonianze provengono da un’area dell’Asia Centrale compresa tra Cina e Mongolia. Da qui si è poi diffusa verso l'Europa e verso l'Asia minore.

Per quanto riguarda l'Italia, la Falconeria è giunta sia dalla Sicilia per mano degli arabi e normanni, sia dalla Germania. Il massimo esponente della Falconeria italiana è stato Federico II imperatore del Sacro Romano Impero. Nel Medioevo e nel Rinascimento la falconeria non era prerogativa solo dei signori e delle dame, ma comincia ad essere praticata anche da vescovi ed abati. La caccia rappresentava una delle attività predilette anche dagli ospiti che frequentavano la residenza estiva dei principi vescovi trentini.

Il Castello si trova in un territorio che si estende dalle Dolomiti di Brenta al Lago di Garda, "Alpi Ledrensi e Judicaria" è stato dichiarato Riserva della Biosfera UNESCO, al momento ve ne sono solo 10 in Italia. Dopo la firma ufficiale di Parigi, il gruppo di lavoro che si è impegnato per ottenere questo prestigioso riconoscimento ha scelto il Castello di Stenico come prestigiosa sede di rappresentanza della Riserva della Biosfera. La scelta non è casuale. Si tratta infatti di uno splendido maniero collocato al centro della zona geografica interessata, situato lungo un affascinante percorso che passa dalla Gola della Vela al lago di Toblino per giungere nel cuore delle Giudicarie, il maniero di Stenico si colloca a metà strada tra Riva del Garda, Madonna di  Campiglio, e il confine bresciano in posizione strategica.

Arroccato su un dosso roccioso da cui domina la valle, il ma niero è il simbolo del potere dei principi vescovi di Trento e per secoli è stato luogo di difesa e controllo del territorio. Il castello di Stenico, oltre ad essere il monumento artistico più importante per l’intera vallata, ne rappresenta l’identità e ne incarna le vicende millenarie. Sin dal XII secolo, fu occupato da un Capitano che, in nome del Principe Vescovo di Trento, esercitava la massima autorità politico-amministrativa e giurisdizionale. Con la fine del principato e il trasferimento della proprietà al governo austriaco, il castello divenne sede dell’Imperial Regio Giudizio e Ufficio delle Imposte.  Un’immagine del castello è presente anche nel mese di gennaio del celebre ciclo di affreschi di Torre Aquila al Castello del Buonconsiglio di Trento, dove viene immortalato dal maestro Venceslao in quello che gli storici dell’arte identificano come il primo paesaggio innevato della pittura occidentale

La riserva Unesco è un traguardo molto importante che responsabilizza in merito all'ambiente e allo sviluppo ecosostenibile del  territorio, un'imperdibile occasione di sviluppo e opportunità di nuova occupazione.

 

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