Enrico Letta e il concetto di devianza e libertà
Enrico Letta e il concetto di devianza e libertà
Quando disse ''viva le devianze'' non rispose a chi gli chiedeva se inneggiava pure alla pedofilia.
Ora sarebbe il caso di chiedergli cosa intende per ''libertà dei cittadini''.
Enrico Letta sul concetto di devianza e libertà ha vistosi buchi o forse manca solo di vocabolario.
Perchè lezioni di democrazia sulla legittimità del decreto sui rave-party, da lui considerato liberticida, da chi ha appoggiato politiche che hanno messo al bando intere fette di società non è accettabile.
Ha avvallato green pass e super green pass, costringendo liberi cittadini a non poter più lavorare e sostenere le proprie famiglie, ha condiviso e avvallato i divieti annessi e connessi (non poter salire su tram e treni, non poter assistere un caro morente, non poter nemmeno andare al suo funerale senza il lasciapassare divenuto fondamentale anche per accedere alla pubblica amministrazione), non è quindi accettabile che abbia da ridire.
Senza considerare che il coraggioso segretario, venuto da Parigi per rendere servizio al suo paese e al suo partito, non ebbe a ridire quando una intera popolazione venne messa ai domiciliari con leggi liberticide dichiarate poi incostituzionali che violavano libertà personali, libertà di movimento, di pensiero ed espressione.
No, non è accettabile. Torni a Parigi per un ripassino con i suoi studenti.
Proverà l'emozione della peer-education.
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