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La saga dei Windsor

Cristina Penco racconta la grande dinastia di Elisabetta II

Il 2020 passerà alla storia anche per il rumore venuto dalla decisione del principe Harry di rinunciare ai privilegi reali ed essersi allontanato dalla famiglia reale con moglie Meghan Markle e il figlioletto Archie.
Lei, l'inossidabile nonna, ha mantenuto il suo aplomb, ma in privato non ha mancato di ricordare al nipotino i doveri di un principe.

"Harry è il principe cadetto, il cosiddetto erede-ruota di scorta, come dicono gli inglesi, posizione che, fin dalla culla, gli ha dato molta più libertà rispetto a William, a cui il trono, con tutti i suoi oneri, oltre che onori, spetta per nascita" scrive Cristina Penco, genovese trapiantata a Milano ed esperta di gossip reale. Nata nel 1980, scrive di famiglie reali, celebrities, costume e società, lifestyle, attualità e spettacolo per riviste popolari e femminili. Ha alle spalle anche esperienze radiofoniche e televisive.

Nel suo libro ''La saga dei Windsor. Tutta la storia della grande dinastia di Elisabetta II'' (Diarkos, 2020) ripercorre i grandi eveti di casa Windsor a parture (anni '30) dall’abdicazione di Edoardo VIII e il terremoto che ne conseguì, dentro e fuori dal Palazzo. In entrambi i casi giocò un ruolo chiave quella che successivamente biografi e studiosi reali, non senza una vena di ironia, hanno definito “la maledizione yankee”, legata a due figure di donne americane, divorziate, emancipate: oggi l’ex attrice americana Meghan Markle, ieri Wallis Simpson.

''Anche nella vicenda pubblica e privata dei Windsor la storia si presenta costellata di corsi e ricorsi" spiega Cristina Penco. "Ripercorrerne l’ultimo secolo fino a questo 2020 annus horribilis, permette di gettare lo sguardo suuna grande saga familiare che continua ad appassionare lettori. Basti pensare al successo di serie tv come “The Crown” e “Victoria”.

 

Ma perchè la Royal Family ci affascina così tanto? "Perchè con i suoi cerimoniali di sapore medioevale, coi suoi gioielli, con l’oro degli arredi e le stoffe pregiate degli abiti, ci riporta a una dimensione da favola. Ma come in tutte le fiabe che si rispettino, ci sono anche elementi più cupi e tristi, ombre e crepe che, paradossalmente, ci fanno sentire un po’ più vicini a figure così distanti da noi, che rappresentano un’istituzione, ma sono esseri umani, un doppio ruolo che inevitabilmente genera conflitti, innanzitutto interiori. Che a volte possono pesare come un macigno, al pari della corona che indossano" aggiunge Cristina Penco che è anche autrice di ''Meghan Markle. Una Duchessa ribelle'' (Diarkos, 2019)

E coì amori passionali, tradimenti e scandali,  nei corridoi di Buckingham dove due fratelli che sembravano inseparabili  non si parlano più, e due cognate non hanno nulla da spartire se non tavole imbandite e tornei di Wimbledon, appssionano come un serial a puntate.

«Come tutte le migliori famiglie, abbiamo la nostra quota di eccentricità, di giovani impetuosi e capricciosi e di disaccordi», ha dichiarato Elisabetta II, che, da ventiseienne ascesa al trono all’improvviso, per la morte prematura del padre, all’epoca ancora impreparata e titubante, ha saputo trasformarsi, di decennio in decennio, in una leader carismatica, nonché ammirata icona di stile. Ha saputo onorare la promessa fatta al suo popolo nel 1947: “Tutta la mia vita, breve o lunga che sia, sarà dedicata a servire voi e la grande famiglia imperiale di cui siamo tutti parte”.

E Queen Elizabeth si è mantenuta sempre fedele a sé stessa, anche nel look, nell’acconciatura e nel make up, rigorosamente in linea con il protocollo regale, unici nei caratteri distintivi e identitari che li contraddistinguono ancora adesso. Uno straordinario classico senza tempo che Cristina Penco ci invita  scoprire da vicino.
  

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La saga dei Windsor
Tutta la storia della grande dinastia di Elisabetta II
Cristina Penco
(Diarkos, 2020)

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