foto di Corona Perer
foto di Corona Perer
Scienza, Ambiente & Salute

Il Carciofo Moretto di Brisighella

Il fiore che si coglie ...immaturo. E fa bene

Il Carciofo Moretto di Brisighella è un fiore che su coglie immaturo. E fa bene.  Il comune di Brisighella (sulle prime colline in provincia di Ravenna) può vantare numerosi prodotti tipici, vere e proprie eccellenze a livello nazionale. Sicuramente il più famoso è l’Olio extra vergine d’oliva, ma merita una menzione di tutto rispetto anche il piccolo Carciofo Moretto.

Il Moretto potrebbe essere definito “autoctono dell’autoctono”, infatti quello vero si trova solamente nel comune di Brisighella e, ancor più con precisione, soprattutto nei tipici calanchi gessosi con una buona esposizione al sole (Brisighella si trova al centro del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola). In tali luoghi riesce a raggiungere le massime espressioni organolettiche, che ne fanno un prodotto inimitabile e dal sapore autentico e inconfondibile.

Il suo sapore è leggermente amaro, fresco, appetitoso. Il Moretto si mangia crudo e leggermente lessato, condito con sale e olio, preferibilmente con il rinomato “Brisighello”, col quale si sposa molto bene in quanto i due prodotti hanno una base aromatica comune.

Il carciofo non è altro che il bocciolo dell’infiorescenza che si raccoglie immaturo, cioè prima che sbocci, fine aprile e maggio.

Il Moretto è una varietà rustica, sulla quale non sono stati fatti interventi genetici e ciò ha consentito di mantenere inalterate nel tempo le caratteristiche e gli aromi originari, diversamente da altre varietà largamente coltivate nel bacino del Mediterraneo.

La pianta del Moretto si presenta come un cespuglio che può raggiungere un’altezza di 150 centimetri, il fusto è eretto con getti basali chiamati “carducci” che vengono usati per la riproduzione. Dal punto di vista agronomico predilige i terreni siliceo-argillosi, tipici dei calanchi romagnoli, ben esposti al sole. Le foglie, verdi-grigiastre, sono grandi e spinose, pendenti all’infuori. Il Moretto si presenta violaceo con riflessi dorati, spine giallo nere ben formate e rigide.

 

Questo carciofo fa bene principalmente al fegato ma studi di laboratorio hanno mostrato l'efficacia del carciofo contro i tumori, in particolare nei confronti del carcinoma mammario e del carcinoma epatocellulare.

Uno studio pubblicato su Oxidative Medicine and Cellular Longevity ha scoperto che l’estratto di carciofo induce a morte per "apoptosi" le cellule del tumore al seno. Tra tutte le verdure i carciofi hanno il più alto livello di antiossidanti. Secondo l’USDA (U.S. Department of Agriculture) su 1.000 diversi tipi di cibi vegetali i carciofi sono al 7° posto per contenuto di antiossidanti.

Sono molte e gustose le ricette che si possono realizzare utilizzando il Carciofo Moretto: capesante arrostite su crudità di Moretto e Olio di Brisighella, tagliolini calamari e Moretto, mezzelune con Moretto a formaggio di fossa, insalatina di Moretto con caprino in parmigiano croccante, tagliatelle al ragù di agnello sul Moretto all’aceto balsamico, strudel al moretto, crespelle ripiene di cuori di Moretto, cappelli di prete con ripieno di Moretto e ricotta.

 

(maggio 2022)

www.giornalesentire.it - riproduzione riservata*

Commenti (0)