Scienza, Ambiente & Salute

Il futuro si chiama idrogeno

E' pulito e in grado di alimentare sia veicoli leggeri che pesanti

21.5.2024 - Il futuro si chiama idrogeno. E' pulito e in grado di alimentare sia veicoli leggeri che pesanti. In Alto Adige è tato dato il via libera ai distributori di idrogeno
­La Giunta provinciale ha approvato oggi (21 maggio) alcune modifiche al Codice del commercio: prevedono, tra il resto, la realizzazione di nuovi impianti di distribuzione dell’idrogeno.

La Giunta provinciale ha approvato  una modifica del regolamento di esecuzione della legge provinciale 2 dicembre 2019, n. 12, il "Codice del commercio". Accanto ad alcune modifiche di natura quasi esclusivamente formale, più significativa è quella che consentirà la realizzazione di nuovi impianti stradali di distribuzione di idrogeno monoprodotto.

Secondo il vicepresidente della Provincia e assessore allo Sviluppo economico Marco Galateo “con questa delibera si realizza un altro punto del programma di coalizione che prevede la realizzazione di infrastrutture alternative di rifornimento e ricarica sulla tratta del corridoio del Brennero, nonché la realizzazione di impianti di produzione di idrogeno in Alto Adige. Finora il Codice del commercio non prevedeva la possibilità di avere impianti monoprodotto, con questa modifica si potranno installare distributori monoprodotto per l’idrogeno, favorendo così gli utenti del territorio per il trasporto di persone e di merci, contribuendo anche alla decarbonizzazione del territorio”.

In uno scenario in cui l’obiettivo è cercare risorse energetiche sostenibili, l’idrogeno assume un ruolo chiave perchè rappresenta una fonte di energia pulita e in grado di alimentare sia veicoli leggeri che pesanti.

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I RECENTI INVESTIMENTI ALTOATESINI

(2023) - In Alto Adige sono complessivamente quattro stazioni di rifornimento. La società "in house" della Provincia di Bolzano Sasa progetta di costruire due stazioni di rifornimento di idrogeno, una a Bolzano e una a Merano. A Bolzano la nuova stazione si aggiungerà a quella già esistente nel deposito dell’azienda, con l’obiettivo di aumentare la capacità di rifornimento per gli autobus a idrogeno di sasa e non solo.

La società Autostrada del Brennero realizzerà una stazione di rifornimento a Vipiteno, Alperia ne costruirà un'altra nell'area di Brunico.

Sta intanto prendendo corpo la prima rete completa in Italia di stazioni di rifornimento stradali di idrogeno (HRS), a servizio del traffico veicolare leggero e pesante.  Il progetto è di Milano Serravalle - Milano Tangenziali S.p.A. concessionaria dell’Autostrada A7, da Milano a Serravalle Scrivia, delle tre tangenziali milanesi – A50 Tangenziale Ovest, A51 Tangenziale Est, A52 Tangenziale Nord – della Tangenziale Ovest di Pavia (A54) e del Raccordo autostradale Bereguardo-Pavia (A53).

La rete, che si estende per 187 Km, si pone quindi al centro di uno dei principali network autostradali europei. Il progetto SERRAH2VALLE prevede l’installazione di cinque impianti di rifornimento di idrogeno (HRS) - due lungo la A7 Milano-Genova (a Tortona, uno per direzione), due in Tangenziale Est Milano (a Carugate, uno per direzione) e uno in Tangenziale Ovest Milano (a Rho, in direzione sud).

Il progetto mira a costruire una rete di stazioni di rifornimento di idrogeno, e inoltre, la realizzazione di un campo fotovoltaico per la produzione di energia elettrica green, collegata a un elettrolizzatore per la produzione di idrogeno da fonti rinnovabili.
 

 

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