Scienza, Ambiente & Salute

Idrogeno per la mobilità dolce

Le Comunità Energetiche Rinnovabili di Alpine Pearls

Si è costituito il Comitato tecnico-scientifico Alpine Pearls per la progettazione e la costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) previste dalle direttive europee del “Clean Energy Package”, fra cui la “RED II”, che assegna un ruolo di primo piano alla mobilità elettrica e impegna i Paesi membri a incrementare la quota di energia da fonti rinnovabili nel settore dei trasporti. A guidare il neocostituito comitato scientifico è l’ing. Sergio Olivero, che ha già accompagnato la creazione della prima CER in Italia a Magliano Alpi (CN) e fa parte dell'Energy Center del Politecnico di Torino .

Su questi obiettivi green si muove, da più di quindici anni, anche Alpine Pearls che fa proprio questo: mette in rete le località turistiche di cinque diversi Paesi che si affacciano sulle Alpi per promuovere un turismo a basso impatto ambientale secondo i principi della «mobilità dolce», ricorrendo cioè il meno possibile agli spostamenti in auto e privilegiando il trasporto pubblico e l’impiego di energie rinnovabili. Naturale immaginare di diventare anche CER per le destinazioni aderenti.

Le Perle delle Alpi si trovano a cavallo di Germania (Bad Reichenhall, Berchtesgaden), Austria (Hinterstoder, Mallnitz, Werfenweng, Weissensee), Svizzera (Disentis/Mustér), Italia (Alpe Cimbra, Ceresole Reale, Chamois-La Magdeleine, Cogne, Forni di Sopra, Funes, Limone Piemonte, Moena, Moso in Passiria, Racines) e Slovenia (Bled, Bohinj).

Ad essere coinvolte dalle CER saranno proprio queste 19 Comunità alpine. Due di queste, i comuni di Forni di Sopra (UD) e Limone Piemonte (CN), sono già in fase avanzata e mirano a creare entro breve le prime CER con l’obiettivo di estendere il modello ad altre Perle, prima in Italia e poi anche all’estero, mettendo così le basi di un network energetico internazionale che attraversa l’arco alpino.

Il percorso che ha portato le Alpine Pearls alla adesione alle opportunità delle CER, è iniziato due anni fa su impulso del sindaco della Perla di Chamois (AO), Mario Pucci. Chamois è infatti l’unico Comune italiano car-free, raggiungibile esclusivamente in funivia o in mobilità dolce.

«L’idea di istituire delle Comunità Energetiche Rinnovabili nelle Perle delle Alpi», spiega Olivero, «nasce dall’esperienza maturata s  Magliano Alpi e dall’impegno storico di Alpine Pearls nei settori della mobilità sostenibile e delle energie rinnovabili. Il nostro obiettivo è di inaugurare le prime CER entro la fine dell’anno».

Ma come operano questi organismi? Anzitutto diciamo che le CER sono soggetti giuridici di diritto privato a cui partecipano cittadini, amministrazioni pubbliche e imprese. Lo scopo è massimizzare la produzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili. Tecnicamente possono procedere per  l’immagazzinamento dell’energia prodotta nelle batterie di automobili, biciclette e altri veicoli elettrici, che funzionano così da accumulatori distribuiti, e anche avviare la produzione di idrogeno per elettrolisi che sarà poi impiegato come combustibile a zero emissioni.

«La propulsione a idrogeno», continua Olivero, «è in fase di rapida maturazione ed è perciò oggi al centro di importanti iniziative di incentivazione e promozione da parte del legislatore europeo. Le località alpine offrono l’opportunità di produrre idrogeno utilizzando l’energia degli impianti idroelettrici già esistenti o in progettazione nei momenti di minore richiesta e quindi di minor costo, ottimizzando così il ciclo. Le CER possono rappresentare lo strumento organizzativo e gestionale ideale per la governance energetica dei territori e dei processi della Transizione Energetica».

Accanto ad Olivero, nel Comitato tecnico-scientifico Alpine-Pearls sono stati nominati il Senatore Gianni Girotto, presidente della Commissione permanente Industria, commercio, turismo presso il Senato della Repubblica, il prof. Maurizio Delfanti, amministratore delegato di Ricerca Sistema Energetico, il prof. Franz Theuretzbacher (Università di Wiener Neustadt, Austria), il prof. Jens Lowitzsch (Università europea Viadrina, Germania) e altre personalità del mondo accademico, imprenditoriale e istituzionale, per fornire il necessario supporto tecnico e politico al raggiungimento degli obiettivi fissati.

Per maggiori info su Alpine Pearls
www.alpine-pearls.com

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