
Val di Funes: l'esperienza del parco
La meraviglia delle Odle, architettura naturale
Al Centro Visite Natur Park Puez in fronte delle Odle a Santa Magdalena, comune di Funes (Bz), la montagna è esperienza. Una storia di architettura straordinaria: quella esterna delle Odle e quella interna del Centro visite.
All'ombra delle Odle si comprede perchè le Dolomiti sono Patrimonio dell'Umanità Unesco. Nella lista UNESCO sono entrate per la loro "bellezza unica e monumentale". Il Parco Naturale Puez-Odle vanta forse il versante piú bello delle Dolomiti nord-occidentali: rocce imponenti incastonate in un territorio che ha saputo preservarsi.
Qui si comunica il parco e siccome l'amore per la Natura deve essere di tutti, si entra gratuitamente e tutti sono invitati a toccare. Si accarezzano le pelli, si odono i rumori del bosco, si avvicina la roccia, si toccano le uova dei nidi, si guardano i video educational, si guardano i volti antichi della valle che fu e si ascolta lui, il valligiano più famoso: Reinhold Messner. Il celebre alpinista è nato da queste parti, e i compaesani ne vanno orgogliosi. All'ombra delle Odle ha mosso i primi passi come alpinista e proprio lì sotto possiede ancora la baita di famiglia.
Il Centro Visite è posto all’altezza della confluenza del Rio Funes, con due torrenti secondari - il Rio Blauerbach e il Rio Vastelbach. E' l’entrata al Parco Naturale Puez-Odle ed è stato realizzato dagli architetti Stefan Burger & Birgit Rudacs di Monaco (Germania), in due corpi distinti (da una parte il centro, dall'altra la scuola).
Gli edifici sono disposti in modo da creare uno spazio caratterizzato da restringimenti e aperture, capace di accogliere le funzioni cultura e educazione.
Il centro visite si sviluppa su due piani con 300 m² di superficie espositiva, incluso Infopoint, sala congressi e sala multimediale. Gli scorci sul panorama naturale circostante sono stati sapientemente concepiti in modo da distinguere architettonicamente e tematicamente il centro visite e dall’area espositiva.
La Val di Funes è una valle laterale della Val d’Isarco, in Alto Adige: 24 chilometri di pura bellezza. Con le località di Tiso, San Valentino, San Pietro, San Giacomo, Colle e Santa Maddalena, è un autentico gioiello incastonato dal 2009 nel Patrimonio Naturale UNESCO riconosciuto uno dei 199 paesaggi più belli del mondo.
In questo luogo le Dolomiti sembrano quasi mettersi in posa: le maestose torri dentate delle Odle, nel cuore del Parco Naturale Puez-Odle, sovrastano come un emblema i prati e i boschi della valle. I masi e il verde brillante delle malghe e dei pascoli, conferiscono a questo paesaggio alpino un fascino unico. Così straordinario da aver conquistato i turisti di Cina e Taiwan.
L'Associazione Turistica Val di Funes (www.villnoess.info) nel 2015 ebbe il primo boom: turisti da 74 nazioni, perino dlla Corea,con una fetta di clientela internazionale al 14% del totale. Molto amata da italiani e tedeschi, la Val di Funes ha deciso di puntare soprattutto sul turismo famigliare. Grazie ad una rete di 60 agritur e masi di alta montagna e ai suoi alberghi, i 1400 posti letto totali “fruttano” ogni anno tra i 135 mila e i140 mila pernottamenti. I masi in particolare, per almeno 200 dei 365 giorni di un anno, sono pieni. In questo modo lavora anche tutta la valle che appare come un unico albergo diffuso.
La Val di Funes ha anche beneficiato della promozione ottenuta dal circuito Alpine Pearls che qui ha promose la sua specialità: la mobilità dolce. Grazie alla Dolomiti Mobilcard che viene data a tutti i turisti al momento del loro arrivo, non è più necessario usare l'auto e si possono utilizzare tutti i servizi di trasporto del territorio. ono comprese (oppure offerte a tariffa ridotta) molte attività speciali: per esempio fare il pane al maso, oppure il formaggio in malga osservando tutto il ciclo del latte, oppure frequentare un corso di roccia con attrezzatura fornita in loco, o ancora andare alla ricerca dei Geodi (in valle a Tiso c'è anche un interessante museo dei minerali che raccontiamo qui).
Grazie al TIC (Tourist Information Center) un Totem posizionato nei punti strategici del territorio rende disponibili tutte le informazioni sulla mobilità in valle. Il modo in cui il turista si sposta è infatti una scelta di politica culturale. La vacanza è quindi un'occasione di conoscenza.
Programmare una vacanza in Val di Funes e dimenticare l'auto durante il soggiorno è facile: un consulente per la mobilità risponde via mail a tutte le domande e sa fornire tutte le informazioni necessarie sugli orari dei mezzi di trasporto attivi in zona (mail:info@villnoess.info). Raggiungere la Val di Funes è facile. Da Bressanone, c'è un collegamento autobus fino a San Pietro Funes. Insomma lasciare a causa l'auto è in assoluto la scelta più saggia da fare.
Anche l’enogastronomia è protagonista: i caratteristici rifugi in quota sono accoglienti trattorie e talvolta veri e propri ristoranti gourmet che offrono oltre ai piatti tipici della cucina casalinga tirolese, raffinate ricette realizzate con i prodotti della regione.Tutti gli anni alla fine del mese di settembre si tiene la festa dello speck. Ma sono assolutamente da assaggiare - magari accompagnando il tutto dagli ottimi vini bianchi locali, il prosciutto, i kaminwurzen e i salami di pecora della razza con gli occhiali di Funes.
Le strutture alberghiere sono tutte di ottima qualità. Noi abbiamo potuto sperimentare l'accoglienza ed il clima famigliare di un interessante art-hotel: l'Hotel Tyrol di Santa Magdalena. Al suo interno molte opere dello scultore gardenese Oswald Senoner. La sua specialità era scolpire teste (in legno e bronzo), soprattutto putti e soggetti classici che dominano negli arredi interni conferendo, alla struttura tipicamente di gusto tirolese, un tocco di suggestiva eleganza classica.
Il parco naturale delle Odle offre innumerevoli opportunità sportive: si può praticare d'estate il nordic walking, trekking, arrampicate, alpinismo e mountain-bike, d'inverno sci e c'è anche il corriere delle slitte. D'estate dal fondovalle è possibile raggiungere comodamente tutti i punti di partenza per le escursioni grazie a un efficiente servizio di trasporto pubblico con minibus,
info@villnoess.info
www.villnoess.info
Autore: Corona Perer
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