Baita Segantini - ph Alessandro Gruzza
Baita Segantini - ph Alessandro Gruzza
Scienza, Ambiente & Salute

Meraviglie - le Dolomiti Patrimonio Unesco

Le racconta il portale Dolomites World Heritage Geotrail

1.6.2023 - Custodi di leggende senza tempo, vicende storiche e paesaggi straordinari, le Dolomiti possono regalare sensazioni indescrivibili. Il sistema dolomitico comprende 9 sistemi montuosi, 142mila ettari che si estendono fra le cinque province di Belluno, Bolzano, Pordenone, Trento, Udine e le Regioni Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto.

Nella foto di copertina un'immagine iconica: Baita Segantini nello scatto del fotografo Alessandro Gruzza (per gentile concessione dell'Apt Primiero San Martino di Castrozza)

Le Dolomiti sono un regno bellissimo e complesso, un mare di fossili, rocce e sabbia, che in un tempo lontano, cominciò a sollevarsi per sfuggire agli abissi ed arrivare a toccare il cielo, fino a giungere ai giorni nostri a formare un nuovo “mare” di monti e pietra. Dal 26 giugno 2009 sono Patrimonio Unesco. Una Fondazione nata alla dichiarazione le tutela e promuove. La Fondazione Dolomiti Unesco si occupa anche della comunicazione di questo straordinario patrimonio.

L'ultima novità è... online. Si tratta del portale Dolomites World Heritage Geotrail, promosso dalla Fondazione Dolomiti Unesco che consente di scoprire le montagne patrimonio dell’umanità attraverso un’esperienza interattiva, alla portata di tutti. Il portale permette di “leggere” in modo semplice e multimediale la geologia delle Dolomiti, in un viaggio lungo le ere geologiche che hanno plasmato questo territorio unico al mondo.

Si tratta di un progetto che nasce dal lavoro avviato dalla rete del Patrimonio Geologico, con una ventina di esperti. Ne è venuto un viaggio interattivo lungo 300 milioni di anni attraverso gli eventi che hanno lasciato la propria traccia nelle rocce e nelle forme di queste montagne, facendo di esse un meraviglioso libro da leggere letteralmente passo dopo passo.

Rendere la geologia accessibile a tutti è anche un modo per favorire una frequentazione lenta e consapevole del Patrimonio Mondiale, lontana dal modello del mordi e fuggi e di un turismo di massa attirato dal valore estetico delle Dolomiti e poco disponibile a comprendere le ragioni profonde di questa bellezza.

 

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