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Lo speck casalingo di Hannes Rainer

L'hotel sostenibile, un po' gourmet e un po' farmacia

Riscaldare l'albergo, renderlo autosussistente per tutte le funzioni: dalla sauna alla refrigerazione della cantina, dal riscaldamento delle stanze all'umidificazione dei locali che a temperatura costante devono assicurare una buona affumicazione allo speck...casalingo.

All'Hotel Rainer di Racines, in Val di Giovo, si assiste ad un piccolo miracolo di economia green. La piccola baita che si trova nella vicinanze della piscina e del giardino attrezzato con i giochi per i bambini, non è affatto la "casetta" per giocarvi, ma ammiccando allo stile tipico del tirolo altoatesino, nasconde al suo interno una piccola centrale a biomasse sartoriale, ovvero pensata ad uso e consumo dell'hotel dal proprietario.

Siamo cioè ben oltre il fotovoltaico. In questa valle da tempo la tutela del bosco, con la sua pulizia, la raccolta degli scarti dalla lavorazione del legno delle vicine segherie è diventata parte di un ciclo virtuoso che trova non solo gli enti locali sensibili, ma anche imprenditori interessati a dotarsi di strutture di autosussistenza.

La famiglia Rainer gestisce l'hotel: padre e madre si alternano all'accoglienza, il figlio è un ottimo chef, la moglie dopo aver sperimentato un innovativo massaggio primitivo che utilizza le pietre della zona, si occupa della spa e dell'area wellness.

L'hotel a conduzione familiare è molto ricercato negli arredi e le stanze sono dotate di ogni comfort arredato con gusto con materiali e linee semplici, ma raffinate che esaltano la trasparenza delle verande affacciate sul paese, è davvero un piccolo case-history di imprenditoria illuminata.

Anima e motore è proprio lo chef  Hannes Rainer che ci conduce nelle viscere della sua struttura per mostrarci di quante apparecchiature e condotte è stato necessario dotarsi non solo per recuperare e distribuire il calore e l'energia che deriva dal residuo del bosco, ma anche dei macchinari utili al riciclo dei principali rifiuti, differenziando e avviando al recupero.

Carta e cartoni non vengono solo separati, ma un'apposita macchina li pressa e prepara per il successivo avvio al riciclo, altrettanto si fa con il recupero del vetri e della plastica e con l'umido che arriva dagli scarti di cucina per una produzione casalinga di humus da compostaggio.

E tutto questo a corredo di un servizio di qualità che dimostra anche come raggiungere l'eccellenza possa essere frutto non solo di investimenti costosi, ma di pratiche virtuose ed economie di scala che nel tempo forniscono anche importanti risultati sul piano della tutela dell'ambiente. E del resto qui siamo a Racines, una delle Alpine Pearls dove il turismo è anche sostenibile.

L'hotel è anche un laboratorio per la salute. La cognata di Hannes provvede alla preparazione di prodotti naturali di grande pregio: si va dai saponi alle creme di bellezza. Nel piccolo 'shop' interno all'hotel si trova una piccola ''farmacia'' con cosmesi naturali e uno straordinario unguento a base di olio di marmotta che rimedia ai dolori alle giunture e specialmente ai fastidiosi strappi al ginocchio.

E per chi ama avventura e montagna segnaliamo l'oppportunità di conoscere "il Mondo delle miniere Ridanna Monteneve". Oggi l'area, situata tra Val Passiria e Val Ridanna, è un museo. Si organizzano due tipi di tour: sopra e sottoterra. Attraverso le gallerie del giacimento si va alla scoperta del villaggio di minatori di San Martino a 2.350 metri di quota. Con una novità: in una delle due escursioni si risale imbragati un pozzo di ventilazione per 60 metri. 

Il tour Monteneve avventuroso dalla cassa del museo a Masseria di Ridanna (Racines). La prima parte è costituita dalla guida "Monteneve compatto", che offre una conoscenza di base della miniera e della sua storia. Il resto è tutto da scoprire!


Racines, 2015
reportages di: Corona Perer


Autore: Corona Perer

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