ph Pierluigi Cattani Faggion
ph. Pierluigi Cattani Faggion
Arte, Cultura & Spettacoli

''Wunderkammer City. A Urban Collection''

fino al 21 settembre 2025 alle Gallerie di Piedicastello di Trento

Trento - Arte pubblica, azioni partecipate, performance e riflessioni critiche sullo spazio urbano.  La mostra  “Wunderkammer City. A Urban Collection”  a cura di Marco Scotini e Andris Brinkmanis -  fino al 21 settembre 2025 ripercorre undici anni di attività del collettivo Museo Wunderkammer attraverso installazioni e progetti di ricerca che intrecciano arte e memoria condivisa.

La mostra, allestita alle Gallerie di Piedicastello, è un progetto ideato da Luca Bertoldi e Giusi Campisi si propone come riflessione critica sulle rappresentazioni culturali e sui rapporti di potere che le sostengono.

Su una superficie di 96 metri quadri nello spazio delle Gallerie a Trento, due ex tunnel stradali diventati dal 2008 un grande sito culturale ed espositivo di 6.000 metri quadrati complessivi “Wunderkammer City” non è soltanto un’estensione del nome del collettivo artistico ma intende mettere a fuoco un metodo d’intervento nell’urbano in termini di opera-collezione.

''Se la Wunderkammer come tale, nelle sue configurazioni seicentesche, è una raccolta di rarità, del meraviglioso e dell’esotico, a Trento abbiamo a che fare con tutto ciò che si trova sotto le pieghe dell’ordinario, del vissuto e della sua proiezione immaginaria. Come nella Wunderkammer abbiamo a che fare con l’eteroclito e l’irregolare, anche qui incontriamo materiali d’archivio rimasti allo stato di utopia, altri in cerca di riscatto, rovine di vite singolari, relazioni plurali tra istituzioni e genere, istituzioni e lavoro, paesaggi inediti'' spiegano i curatori.

Per questo motivo, la mostra si sviluppa attorno a tre grandi filoni tematici che restituiscono la complessità e la stratificazione del lavoro collettivo svolto in questi anni. 

Il primo nucleo, Cartografie dell’urbano (Eventi, immaginari e luoghi), esplora il rapporto tra arte e città, mettendo in luce come azioni partecipate e pratiche condivise abbiano contribuito a costruire un museo dal basso, alimentato dal coinvolgimento attivo delle e dei cittadini. Questo processo ha dato vita a un archivio digitale di immaginari urbani, consultabile su museowunderkammer.it, che documenta la relazione viva tra abitanti e territorio.

Il secondo nucleo, Wunderkammer (Mirabilia dell’ordinario), si concentra sulla riflessione critica sul museo come istituzione culturale, interrogando la sua funzione, la sua estetica e i meccanismi di potere che ne regolano la narrazione. La messa in scena stessa del museo – nella sua forma effimera, mobile e provocatoria – diventa un gesto artistico e politico.

Infine, il terzo nucleo, Archivio (Memorie rimosse e presenti inediti), propone un archivio della memoria sommersa della città di Trento, recuperando episodi dimenticati degli anni ’70 attraverso installazioni, video e azioni artistiche. Questi interventi hanno permesso di riportare alla luce vicende marginali o rimosse, attualizzandole attraverso linguaggi contemporanei e atti simbolici che uniscono passato e presente.

Museo Wunderkammer è un progetto collettivo nato dall’intreccio di esperienze, linguaggi e saperi diversi tra i quali architettura, arte, attivismo, storia, urbanistica. In oltre dieci anni di attività, ha coinvolto figure di riferimento della curatela contemporanea come Alessandra Pioselli, Roberto Pinto e Maria Rosa Sossai; artisti e artiste come Adrian Paci, Stefano Boccalini, Wurmkos e Nina Fiocco; teorici e studiosi come Federico Chicchi, Christian Marazzi e Nicholas Ridout; architetti e teorici di design e urbanistica come il Laboratoire Architecture Anthropologie, Studio Folder e Sara Marini, realtà artistiche e culturali italiane e straniere.

La mostra è stata realizzata in collaborazione con Fondazione Museo Storico del Trentino, Tiring House, Art to Art e Spazio Off, con il contributo di Fondazione Caritro e della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol.
 

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Orari di apertura:
Da martedì a domenica, ore 10.00–18.00
Lunedì chiuso
Ingresso libero
 

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