Scienza, Ambiente & Salute

Il ritorno dello sciacallo dorato

Il Canis aureus si sta espandendo in tutto il continente europeo

(foto Michele Mendi) - L'immagine che pubblichiamo, scattata da Michele Mendi, testimonia la presenza di un animale che si sta espandendo in Europa. Per lungo tempo, gli sciacalli sono stati conosciuti dalla maggioranza degli europei solo attraverso documentari dedicati alla fauna africana.

Con gran sorpresa di molti, lo sciacallo dorato (Canis aureus) si sta espandendo in tutto il continente europeo. Dal suo areale tradizionale lungo le coste extraeuropee del Mediterraneo e del Mar Nero, la specie sta infatti attuando una notevole espansione verso nord-ovest, muovendosi verso l’Europa settentrionale e occidentale.

La comparsa di una nuova specie pone molte domande: da dove proviene? Perché si sta diffondendo così velocemente e perché ora? Quali regioni colonizzerà in futuro? Quali sono le conseguenze di questa espansione? Gli sciacalli sono pericolosi per le persone, per il bestiame e per la fauna selvatica? Per lungo tempo lo sciacallo è rimasto uno dei carnivori meno studiati in Europa. Tuttavia, negli ultimi anni, questo predatore ha ricevuto una crescente attenzione da parte dei ricercatori e molte domande iniziano a trovare risposta.

Se ne è parlato al MUSE con Miha Krofel dell’Università di Lubiana e Nathan Ranc, della Fondazione Edmund Mach. Durante l’incontro al MUSE, i due ricercatori che si occupano di sciacallo dorato hanno condiviso nuove informazioni sulla sua ecologia, emerse dai più recenti studi condotti circa la distribuzione della specie, con particolare focus sulla provincia di Trento.

Gli “Incontri al museo per parlare di fauna” sono un’occasione per avvicinarsi con prospettive sempre nuove alle ricerche e agli studi sulla fauna, alla biodiversità animale e vegetale, alla conoscenza e conservazione della natura.

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