
2025, Anno dei Musei dell'Euregio
''1525-2025 Museo. Guardare oltre!''
(foto di copertina: Stefan Schönweger) - Il 2025 è l'anno dei Musei dell'Euregio. Le guerre contadine tirolesi del 1525 e il 500° anniversario della morte di Michael Gaismair offrono l'occasione all'Euregio per organizzare un secondo anno museale previsto nel 2025.
L'assalto alle porte del Palazzo vescovile di Bressanone segnò l'inizio delle rivolte contadine in Tirolo nel 1525. 500 anni dopo, l'Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino inaugura l'Anno dei musei dell'Euregio 2025 nello stesso luogo e, all'insegna del motto “guardare oltre”, ripercorre l'arco di tempo che conduce da quegli eventi storici ai temi attuali della giustizia sociale, affrontando crisi e forme di resistenza.
Lo scopo della ricorrenza è mettere in rete i musei dell'Euroregione, a cinque secoli dalle guerre contadine tirolesi dell’anno 1525 e dal 500 anniversario dalla morte di Michael Gaismair.
foto: il Cancello d'ingresso in ghisa della Hofburg con danni
presumibilmente causati dalle armi degli insorti
© Hofburg Brixen
Il nuovo anno museale 2025, dal titolo “1525-2025 Museo. Guardare oltre!” si ispira dunque ad un evento cruciale nella storia dei tre territori, per riflettere su temi di giustizia sociale, gestione delle crisi, trasformazioni sociali e forme di resistenza in un contesto museale. Le richieste di co-gestione e uguaglianza di fronte alla legge, avanzate dal riformatore e leader contadino del XVI secolo Michael Gaismair, costituiscono uno dei temi centrali.
Cogestione e uguaglianza di fronte alla legge: è quanto chiedeva nel 1525 Michael Gaismair, che divenne il leader della rivolta dei contadini in Tirolo e nel Salisburghese.
Le rivolte contadine del 1525 furono una guerra per ragioni di confine. Così tutti i musei portatori della storia locale si metteranno in dialogo con i forti Austroungarici presenti sul Monte Brione lungo il Sentiero della Pace che ripercorre il confine tra regno d’Italia e Impero Austroungarico nella Prima guerra mondiale.
L'Anno dei musei dell‘Euregio celebra 500 anni, in 31 sedi, 3 territori, sotto un unico tema.
I musei di Tirolo, Alto Adige e Trentino riprendono le rivendicazioni delle rivolte contadine del 1525 - Mostre per il pubblico - Materiale didattico per le scuole - Giornate d'azione a settembre
“Le rivolte dei contadini” affronta in modo ludico-scientifico gli eventi storici di 500 anni fa e la figura di Michael Gaismair. “Colonialismo” tratta lo sfruttamento e l'oppressione, un tema che finora ha ricevuto poca attenzione nei musei dell'Euregio.
Nell'ambito del tema “ecologia”, alcuni musei esaminano le conseguenze delle nostre azioni, non solo come individui, ma soprattutto come società. Altri si chiedono se sia più pericoloso fare “resistenza” o obbedire. I cambiamenti storico-culturali nel lavoro rurale sono il tema di “cultura in transizione”, mentre gli oggetti di numerosi musei minori raccontano la “giustizia” o l'ingiustizia sociale in due progetti realizzati da associazioni museali.
Accanto alle mostre e ai progetti, molti musei offriranno giornate d'azione speciali nelle prime tre domeniche di settembre. Inoltre, materiali didattici per gli studenti di età compresa tra i 12 e i 18 anni consentiranno loro di confrontarsi con varie forme di resistenza.
Forte di Fortezza - foto Stefan Schönweger
courtesy by ufficio stampa Musei dell'Alto Adige
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