foto: Ufficio Stampa Pat
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Val di Non: Castel Valer

Un gioiello dei Conti Spaur passato per 28 generazioni e 9 secoli di storia

Castel Valer a Tassullo, in Val di Non, è considerato uno degli edifici monumentali più ragguardevoli dell'intero arco alpino per vastità, qualità delle strutture, ricchezza degli apparati decorativi e degli arredi, in eccellente stato di conservazione.  Un patrimonio di storia straordinario che è passato attraverso 28 generazioni e 9 secoli di storia di un'unica famiglia: quella dei conti Von Spaur.

La struttura architettonica ha il primato di possedere la torre più alta dell’intera provincia (40 metri). Le prime notizie risalgono all'anno 1211 quando fungeva da guardia militare. Lo testimoniano le cinte murarie, poi rinforzate tra il XIV secolo (Castel di sotto) e il  XVI (Castello di sopra).

Castel Valer è ormai percepito e presentato come una delle offerte turistiche di punta della Val di Non, nonostante siano attualmente accessibili solo una minima parte dei suoi spazi.

E' una sorta di  “contenitore di memorie” legate alla storia dei Principati vescovili di Trento e di Bressanone e della Contea del Tirolo e portatore di forti valori identitari. Un patrimonio complessivo di eccezionale valore, che documenta un ampio capitolo della storia del Tirolo storico.

lo studio del Conte Ulrico

 

Fondato nel XIII secolo e abitato ininterrottamente dalla nobile famiglia dei conti Spaur di Flavon e Valer, il castello è stato pressoché inaccessibile fino al 2017, quando un protocollo d'intesa sottoscritto tra il proprietario e l'Apt della Val di Non, con la collaborazione della Provincia autonoma di Trento e la Soprintendenza ha consentito la parziale apertura al pubblico per 142 giorni all’anno.

Castel Valer è un autentico libro di storia. La famiglia da cui è abitato senza interruzioni dal 1368 è quella dei conti Spaur noti ai potentati del Tirolo, dell’Impero austro-ungarico, della Baviera e di altre corti della Mitteleuropa. Si deve a loro se il maniero si è mantenuto in ottimo stato nella Val di Non, terra di meli e di castelli.

E' situato nel comune di Ville d’Anaunia, e tutto è perfettamente conservato: mobili, opere d’arte, oggetti di uso quotidiano, suppellettili, armi, preziose stufe smontate e restaurate, documenti, tappeti, arazzi, camere,  cucine,  corridoi: tutto è come è sempre stato. Le 88 sale e la chiesa ospitano affreschi dei fratelli Baschenis, e di Marcello Fogolino

I tesori del Castello sono rappresentati dalla Cappella di San Valerio, la sala dei cavalli, il ponte, il cortile, i giardini, la cantina, il salone degli stemmi, la cucina gotica, gli studi adiacenti, la loggia interna e il loggiato verso la Val di Non  e le camere madruzziane.

La quadreria conta 150 dipinti. Le preziose stufe a olle, sono state restaurate e perfettamente funzionanti.

Il conte Ulrico, Conte di Spaur, custodiva 9 secoli di storia. E' mancato a Monaco di Baviera nel febbraio del 2021 lasciando quattro figli, un patrimonio di storia e il ricordo di un uomo determinato nel custodire e promuovere il suo gioiello del quale era appassionato e innamorato custode.

Il Conte Ulrico Spaur è quindi stato l'ultimo vero castellano di Castel Valer,  e spese tutta la vita lavorando alla valorizzazione del maniero. Sapeva che il castello faceva parte della storia della valle e dell'Europa, non solo di quella della sua famiglia. Lo ha sempre mantenuto in condizioni perfette. Gli Spaur potevano essere orgogliosi di un dato oggettivo: il loro castello era - ed  è -  uno dei castelli più belli e meglio conservati dell'arco alpino.

Le Stanze del Cardinal Madruzzo
 

Aperto dal 7 aprile 2017 grazie ad un accordo tra il conte Ulrico Spaur e l’Azienda per il Turismo della Val di Non, il maniero ha contribuito alla promozione e valorizzazione della valle grazie a guide speciali. Ma il Conte stava già valutando la cessione del prezioso complesso stimato  tra corpi di servizio, terreni attorno al castello, beni mobili, stimati in oltre 15 milioni e mezzo di euro.

Fu acquisito nel 2023 dalla Provincia per 10,1 milioni di euro. Il contratto con gli Eredi Spaur è stato chiuso a 15,6 milioni di euro, in cambio della cessione di immobili del valore di 7,549 milioni di euro. La Provincia Autonoma di Trento ha ceduto agli eredi del conte Ulrico Spaur cinque immobili di proprietà della Provincia non più utili ai fini istituzionali, conguagliando il restante valore in denaro (circa 4 milioni e mezzo di euro).

La gestione è in capo all’Apt Val di Non, che ne cura le visite guidate.

 

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