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Libia, vicari coraggiosi

di Isabella Bossi Fedrigotti

I giornali ne avevano scritto troppo poco a suo tempo, quasi sorvolando.  Perciò mi sembra giusto ri-scrivere di Giovanni Innocenzo Martinelli, il frate francescano vicario apostolico a Tripoli, origini venete, unico italiano rimasto in Libia nonostante il caos post-Gheddafi.  Restò per non abbandonare la piccola comunità cattolica (non più di 3000 anime) superstite in città.

“Mi hanno minacciato, hanno sparato contro l’altare, mi taglieranno la testa - disse - ma andarmene sarebbe un tradimento”.

Al compimento dei suoi 75 anni, nel 2017,  il vescovo di origine veneta alla fine accettò la richiesta di Papa Francesco, e lasciò la Libia nominando suo successore il maltese Mons. George Bugeja, suo  coadiutore al Vicariato Apostolico.

E' stata la successione in uno dei luoghi attualmente più difficili per la Chiesa cattolica: il vicariato apostolico di Tripoli, era stato retto da lui per trent'anni.

La resistenza negli anni più difficili della guerra post-Gheddafi ci dice ancora oggi che nel nostro tempo i grandi uomini esistono ancora.


Autore: Isabella Bossi Fedrigotti

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