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Dipendenti dal cellulare

Il commento di Isabella Bossi Fedrigotti

La foto è datata: uno è un premier ancora in carica, l'altro no. Ma la questione è sempre attuale: è mancanza di rispetto usare il cellulare in occasioni importanti come questa? Oppure il ruolo giustifica l'uso del cellulare anche in occasioni come questa?

Chiamare qualcuno al telefono verrà considerato tra non molto un comportamento maleducato e molesto quasi come fumare? E’ probabile, a giudicare da come tutti quanti reagiamo quando squilla o vibra il cellulare, dovunque ci si trovi.

Gli uomini freneticamente cominciano a toccarsi le tasche di pantaloni e giacca e altrettanto freneticamente le donne si gettano a frugare nella borsetta,  per non correre il rischio - Dio non voglia- di perdere la chiamata. Ogni volta uno stress, sia pure piccolo, però ravvicinato.

Schiacciare il tasto che rifiuta la chiamata si può, ma serve a poco, perché il rifiutato richiamerà. Non a caso Apple stia studiando un cellulare che risponderà automaticamente all’interlocutore, trasformando poi il parlato  in un messaggio scritto: perché leggere è più rilassante che ascoltare. Del resto esistono già le segreterie telefniche e i messaggi automatici che posso rispondere per te del tipo "Non posso parlare ti chiamo più tardi".

E sarebbe anche più educato se si prediligerà di farlo dopo gli incontri importanti. Il telefono...può attendere!
E anche Renzi poteva farlo attendere.
O affidarlo ai suoi più stretti collaboratori, come forse Putin avrà fatto e la foto qui sotto dice che forse si è accorto di questa mancanza di cura da parte dell'interlocutore

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Autore: Isabella Bossi Fedrigotti

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