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Manifestazione contro la guerra

Tanta gente a Milano per chiedere la Pace

Democrazia Sovrana Popolare ha manifestato contro la guerra a Milano sabato 18 novembre.

''Democrazia Sovrana Popolare è da sempre contraria alle guerre e all'invio di armi ai Paesi belligeranti. Fin dalla dichiarazione Balfour del 1917, voluta dal movimento sionista che immaginava una nuova terra per il popolo ebraico occupando territori già abitati da popolazioni arabe, la storia di Israele è stata un susseguirsi di guerre e di occupazioni, di rivolte e sangue, di risoluzioni ONU e accordi sistematicamente disattesi.

I due milioni e trecentomila Palestinesi che vivono confinati e ingabbiati nella Striscia di Gaza, un lembo di terra lungo 35 Km e largo 5 Km, eroso costantemente dall'occupazione dei coloni israeliani, sono  di fatto prigionieri in un campo di concentramento a cielo aperto. Il 'democratico' mondo occidentale, che non si è mai preoccupato di ristabilire uno stato di diritto in Medio Oriente, 'scopre' la  questione palestinese solo il 7 ottobre 2023, quando l'attacco di Hamas scuote le coscienze. Questa considerazione non giustifica certo la ferocia messa in atto dall'azione terrorista, ma toglie qualsiasi giustificazione anche al genocidio dei Palestinesi che Israele sta operando con i bombardamenti a tappeto di obiettivi civili, negando i mezzi di sussistenza alle persone intrappolate nella Striscia di Gaza, in particolare donne e bambini.

L'imbarazzante sostegno indiscriminato a Israele dei Capi di Stato occidentali avvalla vergognosamente un genocidio di innocenti. Lo stesso Moni Ovadia, intellettuale ebreo, è stato silenziato dal mainstream, nel momento in cui ha riconosciuto il diritto dei Palestinesi all'autodeterminazione e a una vita pacifica, ricordando la creazione 'politica' dello Stato di Israele a scapito delle popolazioni locali nel 1948.

A sostegno della nostra posizione c'è una ragione umanitaria che pretende la cessazione immediata del massacro di un'intera popolazione, degli operatori sanitari, dei giornalisti e di tutti coloro che prestano aiuto. Ma c'è anche una ragione politica, poiché il clima da terza guerra mondiale diffusa, fomentato dagli autoeletti regolatori del mondo USA-NATO è la principale causa della destabilizzazione mondiale e del tentativo di annientamento delle sovranità nazionali non allineate.

Rispetto a tali pericolose logiche di dominio, riteniamo che la rivendicazione della pace e di un nuovo ordine mondiale multipolare sia l'unica arma di cui disponiamo per evitare di finire in una nuova guerra mondiale.

Sulla base di tali considerazioni DSP promuove una mobilitazione permanente per la Pace e contro la guerra, a partire dalla manifestazione nazionale a Milano 'ORA LA PACE Palestina Libera'.

DSP inoltre partecipa alle manifestazioni che riconoscano espressamente queste parole d’ordine: Senza Giustizia, non c’è Pace.

Democrazia Sovrana Popolare
 

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