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Made in Brexit: vivere costretti da un ''click''

Vivere in assenza di rapporti - di Margherita Vitagliano

Quando osservo la vita di oggi e ripenso alla mia gioventù, non posso provare che una profonda nostalgia. Oggi qual è il compagno di mille avventure dei ragazzini? Purtroppo è  un filo invisibile. Un filo che sta cambiando anche la nostra vita. Io avevo un trattore, altro che un filo!

Dovessi definirmi oggi mi definirei ancora "la ragazza di campagna extracomunitaria", che ha dovuto arrendersi ad un filo.

Ricordo "l’era del trattore" con immensa tenerezza. Dove abitavo ne avevamo due a disposizione, uno di mio nonno  e uno del mio vicino. E siccome  il trattore del vicino è sempre più verde, quello è stato il trattore di riferimento della mia folle infanzia.

Dopo più di trent’ anni devo confessare che l’abbiamo preso in prestito molte volte quando non c’era nessuno per esplorare la campagna circostante, giudato da un bambino di 8 anni  non so come siamo sopravvissuti, ma è stato un compagno indimenticabile di mille avventure!

Quando sono arrivata in Inghilterra non capivo, da ex-ragazzotta di campagna cresciuta all'ombra di un trattore, come tutte le mamme sapessero cosa succedesse a scuola e io no! E giustamente io  non mi ero iscritta alla newsletter, si perche` tutte le informazioni arrivano tramite E mail, io ero rimasta alla comunicazione cartacea nello zaino dei ragazzi! Ora sono inscritta anche io. E via con un click.

La fila per il colloquio dei genitori? Dimenticala! Vai on line sul sito della scuola e prenota il tuo appuntamento di 10 min. Peccato pero` In Italia era anche un occasione per fare 4 chiacchere con le altre mamme. Click! La mensa da pagare? Avete imparato anche voi vero? Tutti in coro: go online.! Acqua, luce, gas, scarpe, assicurazioni,informazioni varie: tutto online.

Qui di uffici se ne vedono pochi, parlo di quelli aperti al pubblico. Ormai non serve guardare in faccia le persone basta il tuo monitor, perchè provare emozioni, magari prendersi in giro, sorridere, parlare anche solo del pranzo, piacersi o odiarsi è faticoso.
O forse  non ne abbiamo proprio bisogno.

 


Autore: Margherita Vitagliano

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