Scienza, Ambiente & Salute

Coronavirus, cambia il protocollo di cura

Sintomi e come difendersi: le terapie domiciliari

Quali misure attivare a livello domiciliare contro Covid19 e sue varianti? Niente più tachipirina e vigile attesa, semmai Aspirina associata all'Aulin se ci sono anche dolori (i sintomi più comuni sono febbre, stanchezza, mal di gola e tosse secca; alcuni pazienti possono presentare indolenzimento e dolori muscolari, congestione nasale, naso che cola).

Cambia il protocollo varato nel novembre 2020 dall'Istituto Mario Negri per le terapie domiciliari dei pazienti Covid. Ai primi sintomi la terapia deve evitare la moltiplicazione del virus che si avvia nei primi 7-10 giorni e che nei casi più gravi,  può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte. Ma guarire dal Covid19 è possibile! Bisogna però muoversi presto e la tempistica è cruciale.

Sono stati sdoganati i farmaci antinfiammatori che vengono immediatamente utilizzati. Via libera anche al cortisone ma solo nei casi più seri che durante la prima ondata sembrava essere stato come proibito e non nelle fasi iniziali della malattia.

Il tempo di guarigione dai sintomi più gravi (febbre e dolori muscolari) è molto simile con entrambe le terapie: dai 14 ai 18 giorni. Un importante miglioramento è possibile trovarlo nel persistere dei sintomi più leggeri (perdita di gusto e olfatto o affaticamento) dove, con la nuova terapia, persistono solo nel 23% dei pazienti contro il 73%.

Il grande punto a favore però lo troviamo sul tema dei ricoveri: con il nuovo trattamento solo due pazienti su novanta sono andati in ospedale, ossia il 2,2%, che è un numero nettamente inferiore rispetto ai 13 su 90, il 14,4%. Benefici anche da un punto di vista di costi, infatti, per i trattamenti ordinari, subintensivi ed intensivi sono stati spesi 28mila euro contro i 296mila.

Come si ricorderà le cure domiciliari dei pazienti Covid hanno incontrato fin dall’inizio dell’epidemia più di un ostacolo. E molti sono i medici che sono stati letteralmente perseguitati per aver curato e salvato i pazienti con cure alternative.

Questa purtroppo è l'Italia.

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