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Lampedusa: migranti no stop

L'isola sull'orlo di una crisi di nervi: ''Ci sentiamo abbandonati''

di Corona Perer - Lampedusa: più migranti che residenti. L'isola ormai è a pezzi, nell'orlo di una crisi di nervi: ''Ci sentiamo abbandonati''. Tuttavia il sindaco dell'isola Mannino ha parlato nei giorni corsi dell'accordo economico raggiunto con la visita della Meloni. ''Fondi che spenderemo in opere pubbliche'' incassando la polemica con i lampeduani che lo accusano di aver venduto l'isola.

Lampedusa era già al top nel luglio 2022 ma mai si era visto che i migranti superassero il numero dei residenti. 'Alla faccia del “blocco navale”: in queste 8 settimane dalla Tunisia in Italia sono sbarcate quasi 31.000 persone. Erano state 19.000 nelle otto settimane precedenti all’accordo che la Meloni avrebbe stipulato con il governo tunisino dopo una sua recente visita.

''Era meglio se non ci andava'' commenta Marco Rizzo presidente di Democrazia Sovrana e Popolare (nonchè candidato alla Presidenza della Provincia di Trento).  ''La crisi di Lampedusa è provocata dall’Occidente predatore dell’Africa, per abbattere i salari dei lavoratori e distruggere lo stato sociale in Italia. Gli Africani sono ricchi dobbiamo aiutarli a liberarsi (come nel caso del Niger) dagli appetiti occidentali, Francia in primis. Ma la Meloni che fa? Sta con Macron'' denuncia Rizzo.

Intervenendo a ''Coffe-break'' di La7 Marco Rizzo ha spiegato che dunque si tratta in realtà di un problema essenzialmente economico.

"Centro-sinistra e centrodestra in Italia vanno a braccetto per garantire che non si spostino gli assi europei, sono due facce della stessa medaglia. La soluzione è che gli africani devono rimanere in Africa e questo è un tema prettamente economico: bisogna cioè che quegli stati che vanno a depredarla come la Francia smettano di farlo. Macron è il problema del Niger, paese che cerca di liberarsene dei francesi, e l'talia che fa? Sta con Macron".

Come avvenga il reclutamento è ormai chiaro. ''In Africa ci sono quelli che rastrellano i migranti e li fanno salire sui gommoni e, dall'altra parte, da noi, ci sono Ong che lucrano sopra il fatto di farli arrivare. I più resteranno in Italia o cercheranno di entrare in altri paesi in termini clandestini, nessuno li vuole più. Serviranno per ingrassare il circo dell’accoglienza e le file della criminalità, saranno tappa fondamentale per distruggere definitivamente lo stato sociale conquistato dai nostri padri ed abbassare ulteriormente i salari dei lavoratori'' aggiunge Rizzo che segnala. ''Siamo già ad un punto di non ritorno''.

L'analisi per il futuro dell'Italia è amara: ''Il nostro governo per convinta e ferrea volontà di asservimento, ha destinato il nostro Paese, né più e né meno di ciò che hanno fatto i governi di centrosinistra, a diventare la "Cenerentola dell'Europa: ieri le privatizzazioni hanno attaccato lo stato sociale (sanità, scuola, pensioni) ora il colpo di grazia lo darà l’immigrazione.  Nel frattempo la BCE aumenta ancora i mutui per gli italiani e l’unica cosa che fa il governo Meloni è inviare armi in Ucraina''.

Come possiamo salvarci? In un solo modo: rompere gli accordi capestro, uscire da UE e NATO.
Marco Rizzo è chiarissimo da questo punto di vista: "L'Europa è matrigna e l'UE non esiste, è una colonia Usa. Chiediamo l'abolizione delle elezioni perché non contiamo nulla. La Lagarde, non eletta da nessuno, decide che i mutui degli italiani siano impiccati, il vero problema è che siamo senza sovranità".

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