Levico e Caldonazzo patria delle bandiere blu
Valsugana: forse non tutti sanno che sono stati i primi ad ottenerla
I Laghi della Valsugana si sono visti riconfermare il prestigioso riconoscimento internazionale della Bandiere Blu d’Europa anche nel 2022 grazie all’impegno del territorio nella promozione di un turismo all’insegna della sostenibilità.
Forse non tutti sanno che se oggi ci sono i laghi Bandiera Blu, lo si deve proprio ai laghi di Levico e Caldonazzo, prime bandiere blu sui laghi a livello italiano.
Levico e Caldonazzo possono vantare la qualità delle acque, dei servizi a disposizione degli ospiti sui laghi e nelle località lacustri, nonché della gestione sostenibile del territorio.
Il riconoscimento viene dato alle località balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio, sensibilizzando quindi le scelte politiche verso la cura e l’attenzione all'ambiente. Tra i numerosi criteri oggetto di valutazione rientrano la qualità delle acque di balneazione, l’educazione e le iniziative ambientali, la spiaggia, gli stabilimenti balneari, il turismo, la pesca e la gestione dei rifiuti.
Il quotidiano "The Times" ha definito il Lago di Levico uno dei 7 laghi più "visitabili" in tutto l'arco alpino: dolce, accessibile. Sembra quasi un fiordo norvegese e l'ambiente che lo circonda induce alla pace dell'anima. Il vero relax si gusta sempre attorno ad un lago. Attorno al lago si snodano bellissimi sentieri.
Balneabili da maggio a settembre, i laghi di Levico e Caldonazzo sono davvero la meta ideale per trascorrere una vacanza rilassante a stretto contatto con la natura, praticare sport acquatici e fare delle piacevoli passeggiate sul lungolago e sulle montagne circostanti. I laghi dispongono di spiagge libere alberate dotate del servizio “spiagge sicure” con la presenza di bagnini in modo continuativo nei mesi di luglio ad agosto, nonché di stabilimenti balneari attrezzati.
Chi sceglie la Valsugana per una vacanza va nella prima destinazione al mondo che ha ottenuto la certificazione per il turismo sostenibile secondo i criteri del GSTC, organizzazione nata per volere della Nazioni Unite per concretizzare i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Developement Goals). Un risultato di straordinaria rilevanza, che ha premiato lo stile di vita e i valori che da sempre contraddistinguono questa valle.
info: APT VALSUGANA LAGORAI
**
PASSEGGIATE NEI DINTORNI
Un bel giro in bicicletta lungo la strada che sale da Levico Terme fino a Vetriolo oppure imboccare la ciclabile della Valsugana.
Per chi preferisce camminare suggeriamo la Passeggiata dei Pescatori: ha una lunghezza moderata (4,5 km) e si compie agevolmente in un'oretta. Potrebbe essere l'attività giusta dopo aver gustato le Terme di Levico che hanno reso questa località famosa per l'unicità delle sue acque e per fare delle piacevoli passeggiate sul lungolago e sulle montagne circostanti.
Oppure si può scegliere per un trekking tra i castelli della Valsugana. Partendo da Borgo Valsugana, appena superato il monastero delle Clarisse, si trova l’indicazione “Il sentiero dei castelli”, lo si percorre fino ad arrivare nei pressi di Castel Telvana, non visitabile internamente. Poi, proseguendo fino al bivio dove è situato un capitello, si svolta a sinistra lungo la strada fino a giungere all’indicazione per Castel San Pietro.
Imboccato il sentiero, in trenta minuti arriverete alla cresta del monte Ciolino, dove troverete le due muraglie sopravvissute dell’antico castello. Scendete lungo la strada forestale fino ad un’area picnic. Da qui imboccate il sentiero della Via Crucis con le stazioni scolpite nel legno. Risaliti fino alla frazione Parise, prendete la strada verso Castellalto. Arrivati all’ultimo castello non resta che scendere verso la località Belvedere di Telve e da qui poi tornare a Borgo.
L'itinerario totale dura sei ore, nonostante la presenza di centri abitati, si consiglia di portare con sé sufficiente acqua e cibo.
info: APT VALSUGANA LAGORAI
www.giornalesentire.it - riproduzione riservata*
Commenti (0)
Per lasciare un commento