Passo 5 croci - Val Campelle - Ph.Stefano Slompo
Passo 5 croci - Val Campelle - Ph.Stefano Slompo
Viaggi & Reportages

Certificazione ambientale e turismo sostenibile

Il ''caso'' Valsugana entrata nel Global Sustainable Tourism Council

E' stata la prima destinazione italiana ed europea ad essere certificata: la Valsugana è diventata anche capofila del turismo sostenibile.  Il certificato Global Sustainable Tourism Council (GSTC) riconosciuto dalle NAZIONI UNITE e che  fa della Valsugana non solo un luogo dove è bello vivere, ma anche un luogo riconosciuto come realmente sostenibile, è stato riconfermato.

L’APT Valsugana ha superato “l’esame” di verifica per il mantenimento del certificato di sostenibilità secondo i criteri del GSTC, confermandosi come la prima destinazione certificata per il turismo sostenibile secondo gli standard (che sono ben 109!) definiti dal GSTC.

Il GSTC è uno standard di certificazione della sostenibilità di terza parte riconosciuto a livello internazionale che permette alle destinazioni di differenziarsi, ripensare il turismo come un bene comune e organizzarsi in un'ottica di sostenibilità.

Il Global Sustainable Tourism Council (GSTC) è un’organizzazione non-profit, che rappresenta svariati membri a livello globale, tra cui l’Organizzazione Mondiale per il Turismo (UNWTO), ONG, governi nazionali e locali e operatori di varia natura, accomunati dalla volontà di raggiungere best practice nell’ambito del turismo sostenibile.
Questo organismo si pone l’obiettivo di definire e gestire gli standard globali per la valutazione dei criteri di sostenibilità di destinazioni, tour operators e strutture ricettive.

I criteri alla base della certificazione GSTC sono stati definiti a partire dai 17 Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite, i quali, attraverso l’impegno di diverse organizzazioni, tra le quali l’UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo), sono stati tradotti in oltre cento indicatori concreti e specifici per destinazioni turistiche, tour operator e strutture ricettive.  

Come procede e come si mantiene la certificazione

Durante l’audit di settembre 2021 i certificatori hanno visitato diverse realtà del territorio tra i quali alcune strutture ricettive campeggi e hotel, alcune strutture come il Museo del Legno e della scultura lignea di Castello Tesino, l’Osservatorio Astronomico del Celado oltre ad alcune aziende vitivinicole della Valsugana. Hanno avuto inoltre numerosi incontri con altri stakeholders occupati nella realizzazione di progetti di riqualifica di aree naturali, progetti di valorizzazione ambientale (come l’Oasi WWF di Valtrigona e il progetto in divenire dell’Oasi Vezzena) per poi approfondire i temi relativi alla gestione dei rifiuti e distribuzione energetica. Non sono mancate visite ad alcune aziende produttive dell’ambito tra cui Levico Acque che può fregiarsi del riconoscimento di azienda Climate Positive. Sono poi stati monitorati alcuni progetti ed iniziative sviluppate dall’APT come nel caso di Adotta una Mucca, del rapporto sviluppato con le Terme sino a giungere ad analizzare le collaborazioni in essere con le associazioni di categoria.

E' la prima destinazione italiana ed europea ad essere certificata. Il che significa coltivare i criteri fissati dal GSTC non solo mantenendo un paesaggio incontaminato, ma anche rendendolo facilmente accessibile secondo una filosofia della sostenibilità che abbraccia qualsiasi sfumatura: dall’ospitalità alla ristorazione, dalle proposte di svago alla gestione dell’ambiente a 360°.

“L'obiettivo della certificazione per il turismo sostenibile non è solo quello di avere un marchio voluto dall'Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite, ma soprattutto quello di insistere sulla cultura del turismo dove tutti, residenti, operatori e parte pubblica si adoperano per creare sistema e per uno sviluppo turistico come futuro per la nostra Valsugana” afferma orgoglioso il presidente APT Denis Pasqualin.

“Le iniziative come Ambasciatori di territorio con la partecipazione dei residenti sono state particolarmente apprezzate e sono state un segno tangibile del nostro impegno per un sempre maggiore coinvolgimento del residente” afferma Stefano Ravelli Direttore Apt Valsugana. “L'impegno per la sostenibilità richiede un lavoro quotidiano anche immateriale, cioè culturale che deve partire dal basso. E' importante che anche chi risiede in Valsugana viva la sostenibilità in forma attiva: non ne è solo il primo fortunato destinatario, ma anche un protagonista di processi che poi si irradiano nella qualità dell'offerta” spiega Ravelli che si auspica dal cammino per la certificazione un altro risultato indiretto.

“Se la percezione di risiedere in un luogo dove è-bello-vivere sarà patrimonio comune allora anche tutti i cittadini di questa valle sapranno essere i primi agenti di comunicazione verso il turista” afferma. “Il loro sorriso e il loro benessere sarà quello che inviterà il turista a scoprire tutte le ricche e variegate proposte del nostro territorio che offre non solo natura, ma anche arte, storia, gastronomia, percorsi salute, termalismo. Rimettiamo quindi al centro il residente che diventa un importante attrattore per catturare nuovi turisti sensibili al tema della sostenibilità e della qualità della vita”.

E del resto "The Times" ha inserito il lago di Levico tra i sette specchi d'acqua delle Alpi che vanno assolutamente visitati scrivendo: "... Fai un'escursione qui e potresti incontrare resti di fortezze e trincee della prima guerra mondiale o sculture contemporanee della galleria all'aperto di Arte Sella. Prendi anche tu la tua bicicletta: con innumerevoli sentieri di montagna e sentieri facili, la zona è il paradiso del ciclismo".

 

www.giornalesentire.it - riproduzione riservata*

Commenti (0)

Articoli correlati